Cosa nostra gestiva la sicurezza nei locali lungo la costa. Le infiltrazioni mafiose erano presenti nel settore della commercializzazione di prodotti ortofrutticoli. Contestato anche lo scambio elettorale politico mafioso.
Sono questi alcuni degli elementi che emergono dalla maxi operazione che questa mattina ha fatto scattare 81 arresti e cinque obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria in provincia di Messina.
Al centro dell'indagine i boss Carmelo Vito e Mariano Foti che puntavano a riorganizzare la cosca di Barcellona Pozzo di Gotto.
Lunga la lista dei reati contestati nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari: associazione mafiosa, estorsione, scambio elettorale politico-mafioso, trasferimento fraudolento di valori, detenzione e porto illegale di armi, incendio, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione.