Terzo giorno di attacco russo in Ucraina. Secondo il Cremlino, Putin "aveva ordinato ieri di sospendere le operazioni militari in attesa di negoziati" con il governo di Kiev, che "però ha rifiutato di trattare". Il governo ucraino smentisce seccamente. Aggiunge poi che la Russia è in grado di prendere misure adeguate per mitigare i danni delle sanzioni. "Draghi ha ribadito al presidente Zelensky che l'Italia appoggia e appoggerà in pieno la linea dell'Ue sulle sanzioni alla Russia, incluse quelle nell'ambito Swift", riferisce Palazzo Chigi. Si vede già il primo effetto delle sanzioni: bloccata dalla Francia una nave russa nella Manica. Secondo i russi sono stati colpiti 821 obiettivi militari e nessun edificio civile, mentre l'Ucraina sostiene, con tanto di video fatto avere da Zelensky sui social, che è stato colpito un palazzo nella capitale e che ci sarebbero morti e feriti. Allerta raid aerei a Kiev, dove si parla di "198 vittime tra cui 3 bambini". Il sindaco di Kiev annuncia il coprifuoco in città dalle 17 alle 8. Prosegue l'esodo di rifugiati ucraini verso la Romania, dove nella notte le tv locali parlavano di una coda di 15 km. Molti uomini accompagnano alla frontiera mogli e figli e tornano indietro per combattere, e spesso arrivano a piedi da località limitrofe. Slovacchia: "10mila profughi in 24 ore". Il parlamento ucraino: "Aerei russi lanciano giocattoli-bomba nella regione di Sumy". Zelensky ha annunciato che la Turchia ha chiuso il Mar Nero alle navi da guerra russe.
Il ministero della Difesa russo ha ordinato l'attacco in tutte le direzioni contro l'Ucraina, "in risposta al rifiuto di Kiev di negoziare". Lo ha reso noto un portavoce.
L'esercito di Mosca ha rivendicato la distruzione di una diga eretta dall'Ucraina che bloccava l'approvvigionamento idrico alla Crimea, annessa alla Russia nel 2014. Lo riporta Interfax.
L'obiettivo principale della Francia è "evitare il crollo dell'Ucraina e ottenere un cessate il fuoco". Lo hanno annunciato fonti dell'Eliseo citate da Bfmtv. Secondo le fonti, inoltre, la caduta di Kiev non è considerata "inevitabile".
Alcuni siti web governativi russi, compreso quello del Cremlino e del Ministero della Difesa, sono irraggiungibili dopo essere stati oggetti di un attacco hacker. La notizia è riportata da numerosi media internazionali, compresa la Cnn che riporta anche la rivendicazione di Anonymous. "Abbiamo mandato offline i siti governativi - si legge - e girato le informazioni ai cittadini russi in modo che possano essere liberi dalla macchina della censura di Putin". Anonymous ha anche aggiunto di star lavorando per "garantire al meglio la connessione online del popolo ucraino".
#specialimentana "Zelensky avrebbe rifiutato l'aiuto degli americani per scappare dall'Ucraina. Almeno per ora vuole rimanere lì." #Ucraina
— La7 (@La7tv) February 26, 2022
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