14,30 - "Il sistema di difesa in Sicilia assume un ruolo strategico proprio per la posizione geografica, come sbocco nel Mediterraneo. Abbiamo la base Nato di Sigonella e quella di Trapani Birgi, è normale che questo sistema di difesa sia in stato di allerta già da diversi giorni".
Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci intervenuto a 'Omnibus' su La7, parlando del conflitto in Ucraina. "La popolazione vive queste giornate con lo stesso stato d'animo in cui si vive in altre parti dell'Europa, non solo in quella occidentale - ha detto Musumeci -. Abbiamo il dovere di sperare che la diplomazia possa risolvere il conflitto in corso. Immaginare un conflitto significa pensare ad una sorta di terza guerra mondiale, che non risparmierebbe niente e nessuno".
Il governo italiano darà aiuto militare e logistico all'Ucraina. Quindi le basi italiane saranno a disposizione della Nato. Come già accaduto con la Libia, l'aeroporto militare di Trapani potrebbe essere chiamato ad un ruolo operativo, e ciò potrebbe comportare un rallentamento dell'attiività dell'aeroporto civile di Trapani, Vincenzo Florio, che sorge, lo ricordiamo come "appendice" del più grande aeroporto militare.
Trapani si mobilità per dire Stop alla guerra in Ucraina. Alle 16,30 a piazza Vittorio Emanuele si terrà un sit-in di cui, accogliendo l'appello lanciato dalla comunità ucraina che vive nel Trapanese, si era fatto promotore il sindaco Giacomo Tranchida, invitando “tutti a partecipare per fare sentire il nostro sostegno all'Ucraina e la nostra condanna all'invasione subita dal Paese”. Già ieri mattina, piazza Vittorio Veneto si è tinta di giallo-blu i colori della Nazione assediata dalle truppe di Putin. E in piazza c'era anche Olga Mulyak, rappresentante della comunità ucraina.
Dal 2010, la donna vive a Trapani. Lì nel Paese assediato dai soldati di Putin, Olga ha amici e parenti. La sua è una testimonianza che esprime il dramma di un intero popolo il cui destino sembra ormai segnato. “L'Ucraina da sola non può farcela. Serve il sostegno dell'Occidente. La gente combatte, difende il suo Paese, ma le altre Nazioni continuano a temporeggiare e la situazione diventa sempre più drammatica giorno dopo giorno”. La manifestazione di ieri mattina è stata organizzata da Anpi, Cgil, Uil, e associazione Ciao Mauro. Ma la grande mobilitazione è prevista per questo pomeriggio.
#BREAKING, #Belarus#Lukashenko conferma che sono stati lanciati missili da territorio bielorusso, come già abbiamo raccontato
— #POLiticamenteScorretto (@PolScorr) February 27, 2022
Ha anche aggiunto "per il momento sono ancora solo fiori"
Il burattino di #Putin è più sbruffone che mai, minaccia pure https://t.co/QCHV9ykF4v
10,15 - Sono centinaia di migliaia i profughi in fuga dall'Ucraina vigliaccamente attaccata da Putin. L'Euorpa cerca di muoversi per l'accoglienza.
La regola sarà quella di assegnare la stessa quota fissata dal Bilancio europeo. Ad esempio: l'Italia riceve il 13 per cento dei fondi iscritti nel bilancio comunitario e accoglierà il 13 per cento degli ucraini in fuga.
Migliaia di profughi stanno cercando di varcare il confine con la Romania per lasciare il Paese. Molti si concentrano al valico di frontiera di Porubne-Siret, dove le tv locali parlavano di una coda lunga 15 chilometri. Il ministro degli Esteri di Bucarest ha invitato la popolazione a usare anche altri valichi. Molti uomini accompagnano alla frontiera mogli e figli e tornano indietro per combattere contro i russi. Molti arrivano a piedi da località limitrofe e sono accolti dalla popolazione con pasti caldi. Tanti scappano anche verso la Slovacchia, in particolare al confine di Vysne Nemecke, dove trovano molti volontari per assisterli. La polizia slovacca ha detto che anche chi non ha documenti di viaggio validi potrà entrare nel Paese. Aumenta velocemente anche il numero dei profughi ucraini che raggiungono la Polonia: i passaggi di frontiera per le auto sono otto, e quattro per i treni (inclusi due per treni di merci). Le code delle auto alle frontiere sono lunghissime, secondo le testimonianze l'attesa per l'ingresso nel paese può durare anche 10 - 12 ore.
Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, il 24 febbraio, almeno 200 mila persone sono scappate in auto, pullman, treni e a piedi per rifugiarsi nei Paesi confinanti, ma alcune decine sono già arrivate in Germania e potrebbero raggiungere presto l’Italia e altri Stati europei più distanti. A questi numeri, in rapido aumento, si aggiungono oltre 100 mila sfollati interni, che si trovano ancora sul territorio ucraino.
08,30 - Ancora un giorno di guerra in Ucraina, dove sabato i russi hanno attaccato Kiev con «pesanti raid aerei» che sono andati avanti per tutto il giorno: dalle 17 alle 8 di mattina nella capitale è stato imposto il coprifuoco.
Migliaia i profughi, bombardata la ferrovia. Il paese ha deciso di chiudere i confini con Russia e Bielorussia. Per il presidente americano Joe Biden «o ci saranno le sanzioni o ci sarà la terza guerra mondiale».
Intanto per oggi 27 febbraio è atteso il voto del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni sullo svolgimento di una sessione speciale di emergenza dell'Assemblea generale dell'Onu: trattandosi di un voto «procedurale» Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti non potranno esercitare il loro diritto di veto.
In serata, poi, l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell ha convocato un Consiglio Affari Esteri in videoconferenza «per adottare ulteriori misure a sostegno dell'Ucraina, contro l'aggressione russa. Proporrò – informa via social – un pacchetto di aiuti alle forze armate ucraine, per sostenerle nella loro eroica battaglia».
#Ucraina Il Presidente Draghi e i leader della Commissione Europea, Francia, Germania, Regno Unito, Canada e Stati Uniti hanno deciso di adottare ulteriori misure economiche restrittive nei confronti della Russia https://t.co/ZTtdS2BVYW
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) February 26, 2022
TRAPANI. La città di Trapani scenderà in piazza oggi, domenica 27 febbraio, per manifestare per la pace e “contro l’invasore russo”. A lanciare l’invito è il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. La manifestazione si terrà alle 16.30, davanti la sede della Prefettura, davanti al monumento dei caduti.
Ieri già c'è stata una prima manifestazione. Qui il video.