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27/02/2022 14:30:00

Ucraina, in allerta la base di Birgi. Nel pomeriggio grande manifestazione a Trapani 

 "Il sistema di difesa in Sicilia assume un ruolo strategico proprio per la posizione geografica, come sbocco nel Mediterraneo. Abbiamo la base Nato di Sigonella e quella di Trapani Birgi, è normale che questo sistema di difesa sia in stato di allerta già da diversi giorni".

Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci intervenuto a 'Omnibus' su La7, parlando del conflitto in Ucraina. "La popolazione vive queste giornate con lo stesso stato d'animo in cui si vive in altre parti dell'Europa, non solo in quella occidentale - ha detto Musumeci -. Abbiamo il dovere di sperare che la diplomazia possa risolvere il conflitto in corso. Immaginare un conflitto significa pensare ad una sorta di terza guerra mondiale, che non risparmierebbe niente e nessuno".

Il governo italiano darà aiuto militare e logistico all'Ucraina. Quindi le basi italiane saranno a disposizione della Nato. Come già accaduto con la Libia, l'aeroporto militare di Trapani potrebbe essere chiamato ad un ruolo operativo, e ciò potrebbe comportare un rallentamento dell'attiività dell'aeroporto civile di Trapani, Vincenzo Florio, che sorge, lo ricordiamo come  "appendice" del più grande aeroporto militare. 

Trapani si mobilità per dire Stop alla guerra in Ucraina. Alle 16,30 a piazza Vittorio Emanuele si terrà un sit-in di cui, accogliendo l'appello lanciato dalla comunità ucraina che vive nel Trapanese, si era fatto promotore il sindaco Giacomo Tranchida, invitando “tutti a partecipare per fare sentire il nostro sostegno all'Ucraina e la nostra condanna all'invasione subita dal Paese”. Già ieri mattina, piazza Vittorio Veneto si è tinta di giallo-blu i colori della Nazione assediata dalle truppe di Putin. E in piazza c'era anche Olga Mulyak, rappresentante della comunità ucraina.
Dal 2010, la donna vive a Trapani. Lì nel Paese assediato dai soldati di Putin, Olga ha amici e parenti. La sua è una testimonianza che esprime il dramma di un intero popolo il cui destino sembra ormai segnato. “L'Ucraina da sola non può farcela. Serve il sostegno dell'Occidente. La gente combatte, difende il suo Paese, ma le altre Nazioni continuano a temporeggiare e la situazione diventa sempre più drammatica giorno dopo giorno”. La manifestazione di ieri mattina è stata organizzata da Anpi, Cgil, Uil, e associazione Ciao Mauro. Ma la grande mobilitazione è prevista per questo pomeriggio.