Sono centinaia di migliaia i profughi in fuga dall'Ucraina vigliaccamente attaccata da Putin. L'Euorpa cerca di muoversi per l'accoglienza.
La regola sarà quella di assegnare la stessa quota fissata dal Bilancio europeo. Ad esempio: l'Italia riceve il 13 per cento dei fondi iscritti nel bilancio comunitario e accoglierà il 13 per cento degli ucraini in fuga.
Migliaia di profughi stanno cercando di varcare il confine con la Romania per lasciare il Paese. Molti si concentrano al valico di frontiera di Porubne-Siret, dove le tv locali parlavano di una coda lunga 15 chilometri. Il ministro degli Esteri di Bucarest ha invitato la popolazione a usare anche altri valichi. Molti uomini accompagnano alla frontiera mogli e figli e tornano indietro per combattere contro i russi. Molti arrivano a piedi da località limitrofe e sono accolti dalla popolazione con pasti caldi. Tanti scappano anche verso la Slovacchia, in particolare al confine di Vysne Nemecke, dove trovano molti volontari per assisterli. La polizia slovacca ha detto che anche chi non ha documenti di viaggio validi potrà entrare nel Paese. Aumenta velocemente anche il numero dei profughi ucraini che raggiungono la Polonia: i passaggi di frontiera per le auto sono otto, e quattro per i treni (inclusi due per treni di merci). Le code delle auto alle frontiere sono lunghissime, secondo le testimonianze l'attesa per l'ingresso nel paese può durare anche 10 - 12 ore.
Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, il 24 febbraio, almeno 200 mila persone sono scappate in auto, pullman, treni e a piedi per rifugiarsi nei Paesi confinanti, ma alcune decine sono già arrivate in Germania e potrebbero raggiungere presto l’Italia e altri Stati europei più distanti. A questi numeri, in rapido aumento, si aggiungono oltre 100 mila sfollati interni, che si trovano ancora sul territorio ucraino.