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27/02/2022 06:00:00

L'angiografo "migrante" resta a Castelvetrano. A Mazara ne arriva uno nuovo

 L’ordine di acquisto di un angiografo fisso cardiologico di ultima generazione destinato al presidio ospedaliero “Abele Ajello” è cosa fatta.

Ora monitoreremo quando arriverà materialmente e sarà installato ed operante presso la struttura mazarese. Lo ha comunicato nei giorni scorsi l’Asp di Trapani, che, con la ratifica dell’ordinativo di  acquisto, ha completato l’iter amministrativo per la sua acquisizione.

L’attivazione dell’apparecchiatura, operativa al completamento delle opere propedeutiche all’istallazione e che sarà utilizzata prevalentemente in ambito cardiologico, si inserisce in un più ampio programma di generale potenziamento tecnologico di diagnosi e cura, previsto dalla direzione aziendale.

“La nuova dotazione tecnologica – ha detto il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, Paolo Zappalà in una nota stampa – sollecitata a livello locale anche dal Nursing Up e da alcune associazioni culturali mazaresi, va a potenziare la dotazione dell’Abele Ajello, consentendo tra l’altro lo sviluppo di attività diagnostiche e di cura nell’ambito dell’elettrofisiologia e elettrostimolazione cardiaca sempre più qualificate”,


PANDEMIA, ANGIOGRAFO, PERSONALE, PIANO AZIENDALE E SVILUPPO DELL'OSPEDALE
– Sono questi i temi principali discussi martedì scorso 22 febbraio tra il sindaco Salvatore Quinci ed il commissario dell'Asp Zappalà. “Ho chiesto – ha detto il primo cittadino – di incontrare il commissario straordinario per fare il punto su alcune questioni che destano l'attenzione e talvolta la preoccupazione di operatori sanitari ed utenti. In particolare abbiamo analizzato le prospettive del nostro ospedale, le questioni angiografo, personale, terapia intensiva e la piena attuazione del piano aziendale. Abbiamo in pratica espresso le richieste della comunità che è sempre attenta e vigile sulla piena funzionalità del nostro ospedale”. Il programma di “ritorno alla normalità” è stato sottolineato dal commissario Zappalà che, facendo il punto sulla pandemia si è dichiarato fiducioso affermando che nelle prossime settimane potrà essere chiuso il reparto Covid (32 posti letto) allestito nel presidio ospedaliero mazarese.

RIANIMAZIONE: ESPLETATO IL CONCORSO – Per quanto riguarda la Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione, Zappalà ha riferito al sindaco che nei mesi scorsi l’Azienda ha provveduto ad espletare il concorso e a nominare il direttore della struttura, il dottore Francesco Damiani e che alla cessazione dello stato d’emergenza si potrà dare il via ai lavori per realizzare 6 posti di Terapia Intensiva previsti nell’area attualmente destinata al reparto covid. “Sempre al termine della pandemia – ha annunciato il commissario – saranno realizzate le strutture e le opere necessarie all’attivazione dell’Oncologia, anche questa ubicata nell’area attualmente destinata al Covid”.

L’ANGIOGRAFO ‘MIGRANTE’ – Riguardo alla vicenda dell’angiografo ‘migrante’ come lo abbiamo ribattezzato noi di Tp24, che comunque resterà inamovibile ed inutilizzato presso l’ospedale di Castelvetrano, Zappalà ha assicurato al sindaco che: “sarà reso operativo al completamento delle opere necessarie e propedeutiche all’installazione, da utilizzarsi prevalentemente – ma non in maniera esclusiva – in ambito cardiologico”. Il primo cittadino ha così commentato: “Prendiamo atto di quanto riferitoci dal commissario Zappalà – ha continuato il sindaco Quinci – e continuiamo a seguire passo passo la trasformazione in fatti concreti degli impegni assunti. La salute dei cittadini – ha concluso il primo cittadino –  è sempre al primo posto dei nostri pensieri e delle nostre azioni”.

UN ACQUISTO DA 400 MILA EURO – La conferma della firma sulla delibera di acquisto dell’angiografo cardiologico fisso per l’Ospedale ‘Abele Ajello’ per un importo di 404 mila 437,16 euro è stato confermato pure dall’organizzazione sindacale ‘Nursing Up’ e dalle associazioni culturali mazaresi che tanto si erano spese nei mesi scorsi per far luce su questa assurda vicenda (il nostro ultimo articolo potete leggerlo qui). Il risultato si è reso possibile grazie all’impegno – si legge nel comunicato sindacale – profuso dai centri studio e culturali ‘La Voce’, ‘La Città’, ‘Giuseppe Napoli’, ‘Il Duemila’, ‘Tribunale per i Diritti del Malato’, ‘associazione Mazara Libera’, ‘A.D.I.M.’, ‘Misericordia San Vito Mazara’, riuniti in un comitato ‘Pro Ospedale’ al fine di dotarlo dell’importante strumento, necessario considerato il bacino di utenza, e con la collaborazione della stampa. Un lavoro di squadra che ci ha visti impegnati dall’ 11 Agosto 2021 e che si conclude il 16 Febbraio 2022. Ora – conclude la nota stampa – si aspettano i tempi tecnici, circa 2 mesi, per la sua installazione nell’ ospedale ‘Abele Ajello’.

Alessandro Accardo Palumbo
www.facebook.com/AlessandroAccardoPalumbo