Sono stati assolti perché il fatto non sussiste gli imprenditori alcamesi Giuseppe ed Enzo Artale, fondatori e titolari del marchio “Magazzino Gea”, con il quale gestivano una decina di punti vendita in tutta la Sicilia. Le accuse nei loro confronti erano: reati fallimentari, distruzione ed occultamento di documentazione contabile, altre violazioni alla normativa fiscale, frode in commercio e contraffazione di marchi.
Secondo le indagini patrimoniali delle Fiamme Gialle di Alcamo l’ingente patrimonio era stato accumulato illecitamente e vi era una sproporzione rispetto ai redditi dichiarati al fisco. L’attività imprenditoriale degli Artale inizia alla fine degli anni ’90 con la creazione di diverse aziende, intestate nella maggior parte dei casi a prestanome anche se hanno sempre respinto le accuse. Ai due imprenditori erano stati sequestrati beni per un valore di oltre 2milioni di euro tra 5 società, 15 fabbricati, 13 terreni, 6 veicoli e 9 conti correnti.
E tra i beni sequestrati anche due società attive nella ricettività e intestate ai familiari di Giuseppe Artale. Ora i beni sequestrati potrebbero rientrare in possesso degli imprenditori.