Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
16/03/2022 07:38:00

Omicidio Loria, fissata l'udienza preliminare per il ragazzino coinvolto nella rissa 

E’ stata fissata per il prossimo 31 marzo la prima udienza preliminare davanti al gup del Tribunale dei minori di Palermo per 16enne romeno coinvolto, con l’accusa di rissa, nell’omicidio del 27enne marsalese Luigi Loria, ucciso a coltellate la sera del 7 ottobre 2021 in via Curatolo, davanti la pizzeria Carpe Diem.

A “fotografare” i fatti di quella tragica sera (mancava circa mezzora alla mezzanotte) furono alcune telecamere di impianti di videosorveglianza.

La stessa notte, la polizia arrestò i protagonisti della drammatica vicenda. Per aver assassinato Loria, in carcere è finito il 20enne romeno Ion Nodaleanu. E con lui anche il padre, Costantin Tapu, 38 anni, in difesa del quale intervenne il primo.

Tapu è accusato di concorso in omicidio. Sarebbe stato lui, colpendo Loria con due pugni, ad innescare la rissa. Ai due la Procura ha, inoltre, contestato i reati di rissa e porto ingiustificato di armi o oggetti atti ad offendere. Di rissa devono rispondere, inoltre, il ragazzo romeno di 16 anni, nonché il fratello e la sorella della vittima, Giuseppe e Katia Loria. Per il 16enne romeno il Gip del Tribunale dei Minori di Palermo dispose la misura degli arresti domiciliari presso una comunità.

Qui la ricostruzione dell'omicidio.

A difendere i tre romeni è stato l’avvocato Vincenzo Forti (anche se ad assistere il minore, adesso, c’è Giovanni Salvaggio, del foro di Agrigento), mentre Giuseppe e Katia Loria sono rispettivamente difesi dagli avvocati Paolo Pellegrino e Vito Cimiotta.