Sono i 24 pini tagliati in via Monsignor Costantino Trapani – dall’amministrazione comunale, qualche giorno fa – a riaccendere il vivacissimo dibattito, soprattutto sui social network in ambito cittadino, sul verde e sulla sua manutenzione: presunta o tale.
In sostituzione della precedente aiuola alberata, che sorgeva nello spartitraffico di quella via in zona Trasmazzaro verrà realizzata una pista ciclabile. Il progetto esecutivo e cantierabile è stato già approvato (determinazione del dirigente del settore tecnico n. 45/2022). L’opera, era stata inserita nel piano delle opere pubbliche 2021, ed è finanziata con decreto del ministero delle Infrastrutture e Trasporti che ha destinato circa 180mila euro, nell’ambito dei fondi concernenti la sicurezza e la circolazione stradale.
IL PROGETTO – L’intento dell’intervento è quello di eliminare l’annoso problema causato delle radici degli alberi posti in uno spartitraffico al centro della strada a due carreggiate, che hanno reso il manto stradale della via Monsignor Costantino Trapani pieno di avvallamenti. L’ obiettivo da raggiungere è duplice: mettere in sicurezza la strada, attraverso la demolizione dell’aiuola centrale; realizzare una pista ciclabile di circa 370 metri di lunghezza, a doppio senso di circolazione, che occuperà la parte centrale della carreggiata, delimitata da cordoli in calcestruzzo. Il progetto, fanno sapere dall’amministrazione comunale, si andrà ad integrare con altri tratti di piste in fase di realizzazione.
ALCUNE PERPLESSITA’ RESTANO – Alcuni punti però restano da chiarire. E, primo fra tutti, quello inerente una delle metodologie molto pubblicizzate in campagna elettorale dalle liste civiche che portarono alla vincita delle elezioni l’attuale sindaco Salvatore Quinci: la partecipazione politica dal basso. Noi di Tp24.it allora abbiamo chiesto al primo cittadino il perché, come lamentano alcuni, non sono stati ancora attivati i comitati di quartiere, per un confronto partecipativo dal quale sarebbe potuto emergere un contributo di idee o altro per una soluzione condivisa del problema?
IL SINDACO RISPONDE – “Ci sono – risponde a Tp24.it il sindaco Salvatore Quinci – due questioni che mi poni: 1) i comitati di quartiere. Non è certo una questione di volontà che ancora non ci ha fatto procedere alla elezione dei comitati, ma una ridotta capacità operativa dell'ente (anche economica) rispetto i tanti impegni amministrativi. L'obiettivo è partire con qualche quartiere al più presto; 2) riguardo il confronto partecipativo, devo dirti che purtroppo siamo in presenza di una questione di sicurezza e tutela della incolumità pubblica che non è un tema mediabile. Ho una responsabilità. Figurati che nel 2018 è stato realizzato un intervento di € 65.000 in quel sito. Soldi buttati perché il problema si e riproposto”.
UN ENTE ALLA CANNA DEL GAS – “Senza risorse – continua il primo cittadino – questo comune è in grandi difficoltà, l'unico intervento finanziato da altri è stato pensato utilizzando un finanziamento per pista ciclabile di 180.000 euro, questa si unisce alla grande pista di via Bessarione. Sono obiettivi del nostro programma elettorale che realizziamo e che erano stati dichiarati da tempo già nel 2021 in consiglio comunale e sui social”.
SOLO CRITICHE NESSUNA PROPOSTA ALTERNATIVA – “Non abbiamo ricevuto proposte alternative – prosegue Quinci, continuando a rispondere a Tp24.it – ancora adesso registro il legittimo dispiacere per l'abbattimento dei pini ma non una proposta di chi mi dice come salvarli. Per il semplice fatto che non c'è un modo. Noi abbiamo consultato i tecnici e siamo arrivati alla unica soluzione possibile. Finalmente dopo un decennio risolviamo un grave problema di sicurezza. Ricordo che abbiamo registrato tre eventi pericolosi già avvenuti e solo per fortuna senza conseguenze sulle persone: 1) caduta di un grosso ramo alla villa; 2) caduta di un tronco su un auto (per fortuna vuota) al lungomare Mazzini; 3) caduta del tronco di una proteina in via San Giovanni. Abbiamo messo – conclude il sindaco Salvatore Quinci – in sicurezza tutti questi alberi e adesso via Mons. Costantino Trapani”.
TANTI ERRORI NESSUN REPSONSABILE – Resta un’altra questione sul tappeto: se, come dichiarato dal sindaco “nel 2018 è stato realizzato un intervento di € 65.000 in quel sito. Soldi buttati perché il problema si e riproposto”, è stato mai individuato e sanzionato qualcuno per quello spreco di danaro pubblico? Il dirigente di quel settore, nel 2018, ha ricevuto un ulteriore premio economico per il raggiungimento degli obiettivi? Se in questo Ente non inizia ad entrare il principio della responsabilità economica e personale di chi dirige gli uffici, i danni saranno sempre e solo a carico dei cittadini.
Alessandro Accardo Palumbo
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