L’Associazione Florovivaisti Marsalesi organizza due incontri al fine di offrire agli operatori del florovivaismo spunti di riflessione per rilanciare il settore e di stimolare l’interesse dei giovani verso il comparto florovivaistico. Il primo incontro si svolgerà il 24 marzo e sarà rivolto esclusivamente agli studenti dell’Istituto Tecnico Agrario di Marsala.
Il secondo incontro, organizzato in collaborazione con il Circolo Lilybeo e con il patrocinio del Comune di Marsala, si terrà il 25 marzo, alle ore 17,30 nei locali del Circolo Lilybeo e sarà rivolto agli operatori agricoli.
In occasione di quest’ultimo incontro sarà presentato il libro: “Facitori italiani di fiori e piante ornamentali - Creatività e creazioni” di Arturo Croci, esperto di florovivaismo internazionale e del Prof. Giovanni Serra, già docente della Scuola Superiore S. Anna di Pisa.
Il libro, unico nel panorama florovivaistico mondiale, descrive la storia dell’ibridazione dei fiori e delle piante in Italia, dagli albori ai giorni nostri, guardando ovviamente alle prospettive future.
Ristori per le aziende Florovivaistiche - “Finalmente giunge al traguardo il bando per i ristori alle aziende agricole ed in particolare a quelle florovivaistiche colpite pesantemente dal lockdown del 2020 - lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana -. Fa bene l’assessore regionale alle Politiche agricole Toni Scilla a ringraziare il Parlamento siciliano per aver stanziato 15 milioni di euro. Poiché Scilla non era ancora Assessore all’epoca, non ricorda qual è stato il mio impegno all’Ars, durante l’approvazione della legge di stabilità, per sostenere le aziende che avevano azzerato il fatturato a causa delle chiusure legate alla pandemia. In particolare, avevo sostenuto le aziende florovivaistiche che, non potendo bloccare la coltivazione dei fiori e delle piante, erano costrette a recidere i fiori ed a mandarli al macero. Ho lavorato in Aula per creare le condizioni di un ristoro ad hoc ed oggi anche Scilla può gioire del mio lavoro e del risultato, assieme agli imprenditori agricoli che mai potranno ottenere tutto ciò che hanno perso, in termini economici, durante il lockdown”.