L’Istituto comprensivo Eugenio Pertini, guidato dalla Dirigente Scolastica Maria Laura Lombardo, ha aderito all’iniziativa "Un albero per il futuro", Le scuole creano un bosco diffuso, in collaborazione con i Carabinieri della Biodiversità e il Ministero della Transizione ecologica e la Fondazione Falcone, nell’ambito del progetto nazionale di educazione ambientale rivolto alle scuole sull’importanza della forestazione e della conservazione della biodiversità. Parimenti, l’Istituto ha aderito alla XXVII Giornata della memoria e dell’impegno, in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, ideando la manifestazione La forza vitale delle radici.
Nella mattinata di martedì 22 marzo, dalle ore 10:30, alla presenza del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Trapani, del Comandante del Centro anticrimine Natura dei Carabinieri di Palermo, del Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Trapani, del Comandante della Stazione dei Carabineri di Borgo Annunziata, del Nucleo Carabinieri Cites Distaccamento di Trapani, la scuola ha onorato la memoria dell vittime delle mafie e ha piantumato la talea dell’albero Falcone, Ficus Macrophylla, per contribuire alla riduzione di CO2 in atmosfera, nel plesso centrale dell’Istituzione, intitolato a Giovanni Falcone.
L’Istituto Pertini è l’unica scuola trapanese che ha aderito al Progetto "Un albero per il futuro". Prima della messa a dimora dell’albero Falcone, gli alunni e le alunne di tre classi della scuola secondaria, rappresentanti l’Istituzione scolastica, hanno declamato i nomi delle vittime delle Stragi di Capaci, di Via D’Amelio, del territorio trapanese e tutti i nomi delle vittime donne che l’associazione Libera ha censito finora. Inotre, ogni classe ha adottatto una vittima donna da narrare, ovvero Emanuela Loi, Barbara Rizzo e Giuseppina Savoca, rappresentanto con disegni e parole la narrazione. È stato un momento di grande commozione. Una studentessa della classe ad indirizzo musicale ha cantato La Storia siamo noi, di Francesco De Gregori, accompagnata dalle voci dei compagni e dal flauto, suonato da un’alunna.
Il comandante del Centro Anticrimine Natura ha mostrato ai ragazzi come l’Albero Falcone viene geolocalizzato, intestando la piantumazione ad un’alunna della scuola. Alla manifestazione sono intervenuti Sua Eccellenza la Prefetta di Trapani, il Sindaco e l’assessore alla Pubblica Istruzione, il Questore, i genitori di Antonino Via, eroe trapanese, ucciso il 5 gennaio 2007, la referente del Presidio Gian Giacomo Ciaccio Montalto Libera Trapani, la Presidente dell’associazione Kiwanis Club di Trapani, la Presidente dell’Associazione Cotulevi, i parroci delle parrocchie del S.S. Salvatore e di Sant’Alberto.
Dal plesso Falcone la manifestazione si è spostata in via Terenzio. Ad accogliere gli ospiti, i bambini delle classi terze della scuola primaria, con canti e letture che hanno dato voce alle vittime delle mafie e ai grandi testimoni del tempo, esempi di valori civili e di umanità, per i piccoli studenti, cittadini di domani. Gli alunni e le alunne, gioiosi ed entusiasti, sono stati guidati, nella messa a dimora di sei lecci, piantumati nel giardino della scuola, con l’aiuto dei Carabinieri della specialità Forestale e del collaboratore scolastico. Anche qui, il Comandante del CAN ha mostrato come geolocalizzare gli alberi di leccio, dicendo ai bambini e alle bambine che sono stati messi a dimora 50.000 alberi in tutto il territorio nazionale.
Queste le parole della Dirigente scolastica Maria Laura Lombardo:-Grande commozione all’I.C.Eugenio Pertini durante la messa in dimora della talea dell’albero Falcone alla presenza delle Istituzioni. Un simbolo profondo dì forte sinergia nella legalità tra scuola e territorio. Un’assunzione dì responsabilità nel prendersi cura dell’ambiente e della memoria attraverso la piantumazione della talea del’albero Falcone e la declamazione delle vittime innocenti dì mafia, con un percorso dì approfondimento dedicato alle donne ricordate.
Un impegno per il futuro preso anche dai nostri bambini più piccoli, nel plesso dì Via Terenzio, che con riflessioni ed allegria hanno dimostrato dì saper scegliere da che parte stare per costruire una comunità sana all’insegna del rispetto e della legalità. Sono orgogliosa dei miei studenti e delle mie studentesse e grata a tutte le Istituzioni intervenute e al personale scolastico per essere, per i nostri ragazzi, una testimonianza viva dì coraggio ed impegno nel contribuire alla crescita dì cittadini attivi, partecipi e responsabili.