Ha visto la morte da vicino. Vittima di uno scontro frontale tra due auto in via Libica, a Trapani. Lei. Marilena Corato, è una infermiera e sabato mattina stava raggiungendo la postazione del 118. Mentre percorreva la “strada delle saline”, dal centro commerciale è sbucata una monovolume.
“L'auto – racconta – non si è fermata. Ha invaso la mia corsia”. L'infermiera ha tentato di evitarla, trovandosi di fronte, però, un Suv. Lo scontro è stato inevitabile. “In un attivo – dice – mi è passata tutta la vita davanti”. L'impatto è stato violento. Sono scoppiati gli airbag e l'infermiera ha sfondato con la testa il parabrezza. “Ho iniziato a vedere fumo nell'abitacolo. Con le poche forze che mi erano rimaste ho cercato di uscire fuori, ma lo sportello non si apriva”. Nonostante tutto l'infermiera – anche lei non sa come – è riuscita a trascinarsi fuori dalla macchina, iniziando a chiedere aiuto. La prima a soccorrerla è stata una collega, Paola. Lei nemmeno la conosceva. Poi l'arrivo dell'ambulanza e il trasporto in ospedale. L'infermiera è stata ricoverata in ortopedia. Ora sta bene, ma ha rischiato grosso. “Ringrazio tutti – conclude – Medici, infermieri, operatori del 118, ma soprattutto il mio Angelo custode: mi ha salvata”.