Niente tassa di sbarco per gli agenti di polizia penitenziaria che operano a Favignana.
“Noi come sindacato – si legge in una nota diramata dalla UilPa Polizia penitenziara - ci siamo accorti che nei servizi di scorta dei detenuti da e per Favignana – gli agenti pagavano la tassa di sbarco, e quindi abbiamo interessato il primo cittadino unitamente all'assessore Vito Vaccaro, che immediatamente si sono attivati”
“Dalle verifiche è stata acclarata questa anomalia,- prosegue il documento - scaturita sicuramente da un malinteso contrattuale con la Liberty Lines, che tratteneva le somme nei viaggi di servizio del personale di polizia penitenziaria, che operavano da altri comandi verso l'isola di Favignana, per poi trasferirli nell'apposito capitolo di bilancio del comune egadino”.
“Abbiamo chiarito – conclude la nota della Uil regionale - la questione unitamente al direttore della casa circondariale di Trapani e al Provveditore regionale Cinzia Calandrino. Un'anomalia che andava avanti da anni, visto che il servizio del trasporto dei detenuti è stato affidato alle compagnie di navigazione, con spese per l'erario maggiori, rispetto a quando siffatta attività veniva espletata dalla polizia penitenziaria, con le proprie unità navali di Favignana, soppresse per effetto delle scellerata legge “Madia” partorita sotto il governo Renzi.”.