“Vorrei precisare che si tratta di una sentenza non definiva di primo grado. Con ogni probabilità, non appena verranno depositate le motivazioni, appelleremo la sentenza”.
E’ quanto ha dichiarato l’avvocato Vito Cimiotta dopo la condanna a due anni e 8 mesi di reclusione (un anno e 2 mesi in più di quanto chiesto dal pm) del 52enne marsalese Giuseppe Montalto, che il 4 agosto 2021 tentò di incendiare con della benzina l’altare e il tabernacolo della chiesa del Santuario Nostra Signora di Fatima di contrada Birgi Nivaloro. Portando, inoltre, dentro l’edificio sacro anche due bombole di gpl che sarebbero potute esplodere con conseguenze devastanti. Montalto fu arrestato dalla polizia poche ore dopo il fatto.
“A nostro parere – continua il difensore dell’imputato - ci sono dei punti della vicenda che andavano analizzati in altro modo e quello che emerge dagli atti non rispecchia assolutamente questa condanna così pesante. Appelleremo la sentenza anche nella parte che riguarda il computo della pena e il calcolo del risarcimento dei danni. Preciso ancora che ci sono ancora due gradi di giudizio e se sarà necessario li percorreremo tutti”.