Inizia oggi a Marsala il processo all'eurodeputato Ignazio Corrao e ad altre persone, attivisti e simpatizzanti del Movimento Cinque Stelle, chiamati a rispondere della serie di offese, insulti, e altro, ai danni della redazione di Rmc 101 e di Tp24 durante la campagna elettorale del 2018.
L’eurodeputato Corrao e le altre nove persone sono state citate direttamente a giudizio dalla Procura di Marsala.
A nove imputati, tra i quali Ignazio Corrao, si contestano frasi ritenute offensive pubblicate sui social nel febbraio 2018, mentre ad un altro, Franco Rapisarda, 61 anni, di Marsala, attivista del M5S, altre frasi, sempre sui social, relative ad articoli pubblicati sulla testata on-line sempre su vicende del movimento grillino. Rapisarda, tra l'laltro, non è nuovo a denunce per diffamazione a causa dei suoi commenti (ne parliamo qui).
A Corrao, in particolare, si contestano le frasi “un esempio squallido di giornalismo locale… con che tipo di fango si deve avere a che fare”
Gli altri imputati sono Lisa Faraci, 44 anni, di Caltanissetta, consigliera comunale, Fabio Diego Ferrara, di 41, di Castelvetrano, Tatiana Pergolini, di 50, di Roma, Vincenzo Antonio Pandico, di 58 anni, di Liveri (Na), Tiziana Maniscalco, di 45, di Marsala, Laura Daccò, di 56, di Casate (Mi), Tonino Landini, di 60, di Senigallia (An), e Clara Giovannini, di 67, nata a Roma e residente a Sondrio.
Tutto nasce da una querela presentata dal direttore di Rmc 101 e Tp24, Giacomo Di Girolamo, tramite l'avvocato Valerio Vartolo, specializzato in diritto dell'informazione.