Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
16/04/2022 09:00:00

Crollo al Cine Teatro Olimpia di Campobello, chieste tre condanne

Tribunale di Marsala (giudice monocratico Matteo Giacalone), per il grave incidente sul lavoro in cui, la mattina dell’8 febbraio 2017, a Campobello di Mazara, rimasero seriamente feriti due operai impegnati nei lavori di ristrutturazione dell’ex Cine Teatro Olimpia. Ai due muratori cadde improvvisamente addosso un muro perimetrale.

Uno fu completamente coperto dalle macerie, l’altro rimase fuori solo con la testa. Non morì nessuno dei due soltanto per la tempestività dei soccorsi. A rimanere feriti furono Vincenzo Pasini, allora di 50 anni, e Salvatore Mulè, di 64, entrambi di Sambuca di Sicilia (Ag) e dipendenti della “S.V. Costruzioni” di Messina, l’impresa che si era aggiudicata i lavori. Pasini riportò un trauma cranico, e diverse fratture alle gambe. Per Mulè trauma cranico facciale e frattura di una gamba. Entrambi furono ricoverati all'ospedale di Castelvetrano. Con loro anche un terzo operaio ferito, Antonino Cacioppo, 53 anni, rimasto sotto shock per aver assistito alla scena del crollo. Pasini, che non potendo più lavorare, e di conseguenza mantenere la sua famiglia, cadde in un profondo stato di sconforto, morì d’infarto il 29 dicembre 2020.

Legale di parte civile è l’avvocato Francesco Giambalvo, anche lui di Sambuca di Sicilia. Quando crollò il muro nel cantiere c’erano in sei operai. Per questa vicenda finirono sotto processo, per cooperazione in lesioni personali colpose, sei persone: Vincenzo Silvestro, 49 anni, di Messina, preposto dell’impresa, Maurizio Giuseppe Falzone, 59 anni, architetto, di Licata, direttore dei lavori, Marco Antonino Bascio, 58 anni, coordinatore della sicurezza per conto del Comune di Campobello, Bartolomeo Castiglione, 55 anni, di Campobello, responsabile dei lavori, Tindaro Natale Merlino, di 75, di Saponara (Me), responsabile del servizio di prevenzione e protezione dell’impresa, e Rosangela Silvestro, di 47, di Messina, datore di lavoro degli operai. La condanna è stata invocata per i primi tre.

Un anno di reclusione per Vincenzo Silvestro, 9 mesi a testa per Falzone e Bascio. Per gli altri tre il pm ha chiesto l’assoluzione. In pratica, la condanna è stata chiesta per chi era sul cantiere o doveva esserci. Nel suo intervento, il legale di parte civile ha sottolineato anche come la vicenda sia stata “molto sentita da una piccola comunità come Sambuca”. I legali degli imputati terranno, invece, le loro arringhe il prossimo 5 maggio. Poi, sarà emessa la sentenza. I lavori di ristrutturazione all'ex cinema Olimpia erano cominciati nel novembre 2016. L’importo dei lavori fu di 1 milione e 31mila euro.