La manovra regionale della Finanziaria lascerà strascichi e come sempre fiumi di critiche, lo è stavolta anche il presidente della commissione Bilancio, Riccardo Savona: “Non ho mai riscontrato una simile prescrizione, così artificiosa, nella mia esperienza parlamentare. Mancano una serie di atti essenziali”.
Speranzoso è l’assessore al Bilancio, Gaetano Armano, che rassicura il parlamento siciliano: in arrivo da Roma 211 milioni di euro.
Si scatenano le opposizioni in aula, Nello Di Pasquale critica il governo Musumeci per la tempistica con cui la manovra è stata trasmessa: “Questa finanziaria è l'ultimo atto del governo Musumeci che ha dimostrato di essere incapace di amministrare, ma è sempre stato pronto ad innescare ricatti e faide interne. Basta guardare quello che hanno fatto nei quattro mesi di esercizio provvisorio, quando invece di lavorare alla manovra economica sono rimasti concentrati a giocare ad un risiko di poltrone e di potere, mai così sfacciato”.
Annuncia di non partecipare al voto il deputato Claudio Fava: “Non parteciperò al voto su questa finanziaria che considero - nelle forme e nei tempi con cui arriva in aula - uno scempio delle più elementari regole della democrazia rappresentativa. Nessun passaggio nelle commissioni di merito, la commissione bilancio ridotta a un notaio, la discussione strozzata e le procedure mortificate dall'ingiustificabile ritardo di un governo che si presenta solo l'ultimo giorno utile: uno spettacolo indecente. Se l'ultimo atto del governo Musumeci è questo ennesimo oltraggio al parlamento e ai siciliani, non avverrà in mio nome”.
Antonello Cracolici, deputato dem, indica una Assemblea esautorata dal governatore: “Tutto quello che oggi ha proposto il governo con questa manovra era già evidente a gennaio, quando sono venuti qui a chiederci l’esercizio provvisorio per 4 mesi. Questa manovra è costruita su due parole: i tavoli e gli accantonamenti. Il bilancio non è veritiero perché molte delle spese obbligatorie sono sostanzialmente bloccate per oltre 300 milioni di euro. Questa resterà la manovra di Armao e del giardinetto di Musumeci, la spesa per la manutenzione del giardino passa da 24 a 125 mila euro. Musumeci consegna una Sicilia stucchevole”.