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09/05/2022 18:00:00

Elezioni ad Erice. Toscano incontra Università e Fondazione Majorana. Catalano apre la campagna elettorale

Si intensifica la campagna elettorale di Erice per il rinnovo dell'amministrazione comunale. E anche le iniziative dell'amministrazione uscente, guidata dalla ricandidata Daniela Toscano, rientrano in ottica elettorale. Nei giorni scorsi la sindaca ha incontrato i vertici del Polo universitario e della Fondazione Ettore Majorana. Location prestigiosa, invece, come la Baia dei Mulini, per Silvana Catalano che ha aperto la campagna elettorale.

Università: le sinergie con Università di Palermo e Fondazione Ettore Majorana

Lunedì scorso, nei locali del Palazzo Municipale di Erice, insieme all’assessore al Centro storico, Gianni Mauro, e al responsabile del settore Cultura del Comune, Salvatore Denaro, la sindaca Daniela Toscano ha incontrato il presidente del Polo Universitario di Trapani, sede territoriale dell’Università di Palermo, Giorgio Scichilone e Lorenzo Zichichi della Fondazione Ettore Majorana.

"Il confronto - sottolinea Toscano - è stato caratterizzato da una condivisione di intenti e di progettualità in un’ottica di sviluppo culturale e produttivo dell’intero comprensorio. In particolare il dottore Zichichi si è reso disponibile a valutare operazioni sinergiche con l’Università mettendo a disposizione e aprendo la Fondazione Majorana a collaborazioni che consentano la crescita soprattutto degli studenti che frequentano il Polo Universitario di Trapani, sede territoriale dell’Università di Palermo, creando occasioni di proficuo confronto anche con professori  e premi Nobel che saranno ad Erice in occasione delle Scuole di altissimo profilo che si tengono alla Fondazione"

Sindaca e vicesindaco, che hanno fortemente voluto questo primo confronto, si ritengono molto soddisfatti dell’esito dell’incontro e delle grandi opportunità che ad esso seguiranno. 

"Da queste azioni sinergiche di alto profilo - conclude Daniela Toscano - il nostro territorio non può che trarre notevoli vantaggi in termini culturali, sociali e produttivi, soprattutto con la formazione continua degli studenti che possano, in futuro, mettere a disposizione dell’intero comprensorio gli studi e le professionalità acquisite. Un’operazione concreta, una grande opportunità che mette una volta e per tutte la parola fine alle sterili polemiche delle scorse settimane. Ed è soltanto la prima. A breve potrebbero arrivare nuove, eccezionali notizie".


Silvana Catalano apre la campagna elettorale
 
Un discorso di quaranta minuti. Niente di scritto, solo qualche appunto e due video che sono un pugno allo stomaco. Davanti alle persone, in una sala della Baia dei Mulini stracolma, nonostante il palco non c'era distanza, non poteva essercene. La strategia di Silvana Catalano per conquistare Erice è nel contatto diretto con gli ericini. Si trova nella concretezza e nella partecipazione, nella presa in carico di problemi con l'obiettivo di dare risposte.
Silvana Catalano lo ha detto chiaramente. Ha raccontato la genesi della sua candidatura, ha ringraziato movimenti e partiti che la sostengono. Ma ha chiarito di essere la candidata sindaco con le mani libere.
Catalano ha raccontato la sua visione per Erice assieme a Luigi De Vincenzi, Paolo Ruggieri, Maurizio Sinatra e Maurizio Miceli che sono intervenuti alla convention. Il sogno serve ma da solo non basta, ha detto la candidata della coalizione di Fronte Comune, Eric'è, CambiAmo Erice e Fratelli d'Italia: bisogna fare i conti con le risorse, le forze in campo e con i bilanci di previsione del Comune che si vuole amministrare.
E mentre scorrevano le immagini di una Erice sporca, di siti turistici, culturali e museali chiusi e vandalizzati, ha parlato delle emergenze: dai rifiuti alla gestione degli impianti sportivi, come il Campo Bianco che rischia di rimanere «una cattedrale nel deserto».
Larga parte della convention è stata dedicata alla presentazione del programma, ancora working in progress, ma costruito con le migliori energie della città. Nei quartieri, con le associazioni, tra i comitati civici spontanei. Silvana Catalano le ha definite «sfide». La prima è «Erice digitale» per «diffondere azioni di innovazione digitale soprattutto tra le fasce più deboli della popolazione e pertanto a rischio di esclusione». La più grande e la più sentita, però, è l'emergenza acqua, dove la soluzione è quella di «accedere ai Fondi del Pnrr per la progettazione del rifacimento della rete di tutto il territorio».

«Erice è Cultura», ha ribadito la candidata e bisogna recuperare le «politiche di sviluppo culturale riguardanti il contesto universitario». «Bisogna riportare la Salerniana a Erice», ha sottolineato. Poi gli applausi, tanti, che più volte hanno interrotto la presentazione. E infine per Catalano le strette di mano, i selfie, la festa in mezzo alle persone, in ascolto.