E' allarme per il diffondersi della peste suina.
Altri due casi sospetti di peste suina a Roma nella stessa area del caso zero, ovvero una zona del parco dell'Insugherata.
Lo rende noto l'assessorato alla sanità della Regione Lazio.
"Da primi riscontri su analisi dei prelievi effettuati sui cinghiali emergono con alta probabilità altri due casi di positività su 16 campioni prelevati -precisa l'assessorato- i casi sono riferiti alla stessa area del caso 0. I campioni verranno inviati all'Istituto zooprofilattico di Perugia per la definitiva conferma". L'Assessorato precisa di "proseguire tutte le attività previste dall'ordinanza regionale", ovvero tra l'altro analisi su capi sospetti e sulle carcasse nonchè il loro smaltimento in sicurezza, e chiede al ministero "di assegnare anche i test di conferma all'Istituto zooprofilattico di Lazio e Toscana per ridurre i tempi degli esiti".
Intanto nell'area di Roma, "sono state trovate 14 carcasse" di cinghiali morti "spero non al di là del Grande raccordo anulare" -perchè semplificherebbe le attività- "spero negative" al virus della peste suina. Lo ha detto all'ANSA il commissario straordinario per la peste suina, Angelo Ferrari. E in merito all' origine della malattia i dati epidemiologici finora raccolti "depongono a favore di una origine diversa dai casi di Liguria e Piemonte", con i quali non sembrerebbero legati, "come quella alimentare dovuta ai rifiuti
Nel frattempo sono state installate le reti di contenimento dei cinghiali in alcune zone di Roma dove sono state più frequenti le incursioni degli animali. Questa mattina nel Municipio XV è partito il piano voluto dal Campidoglio per arginare l'arrivo degli ungulati. Presto sarà dato seguito anche all'ordinanza della Regione Lazio contro la peste suina dopo il caso zero al parco dell'Insugherata. L'assessora all'Ambiente e ai Rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, avrebbe dato disposizione ad Ama di mappare la posizione dei cassonetti su cui intervenire, eventualmente, con altre recinzioni. In ogni caso il piano dovrebbe essere discusso domani in una riunione tra l'assessorato e la partecipata.