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17/05/2022 06:00:00

Gli ingenui della truffa 

 In un video già diventato in poche ore un cult, diffuso sui social - e che sembra girato da un bunker di Mariupol ed invece è solo la (inagibile) biblioteca comunale -  il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, e il suo vice, Paolo Ruggieri, dicono che sul caso del famoso libro pieno di oscenità e di volgarità fatto comprare dalla loro Giunta per essere distribuito nelle scuole elementari e medie della città, loro non c'entrano nulla, perché sono stati truffati, niente di meno che dall'editore del libro, Elio Licari.

Il libro si chiama "Ririri è meglio di sorridere". Ma qui è quel filibustiere di Licari che ride sotto i baffi perché, dicono Sindaco e vice, ha venduto al Comune un'edizione difforme da quella approvata da loro in bozza, che mica era piena di volgarità. Anzi, sembrava scritta da Cielo d'Alcamo ... 

Insomma, è come quando ordini una cosa su Wish. La vedi in un modo e ti arriva in un altro. Solo che qui ci sono di mezzo soldi pubblici, e quindi se il Sindaco di Marsala ed il suo vice dicono, bozza alla mano, di essere stati truffati, devono andare in Procura e denunciare l'editore Elio Licari per truffa: ha venduto per 3500 euro una cosa diversa da quella da loro vista e approvata. O si devono auto denunciare alla Corte dei Conti: hanno causato un danno erariale. Oppure si dovrebbero dimettere: perchè se non sei in grado di controllare l'acquisto di un libro su detti (e insulti) popolari, pensa che controllo che fai sulle opere pubbliche importanti. 

Invece per Sindaco e vice la colpa è della stampa (cioè noi, Tp24). Anzichè darci il merito di aver tirato fuori anche questa storia, incapaci come sono di distinguere tra verità e propaganda, ci accusano di aver detto una bugia (anzi, una fake news, come dicono i boomer sui social) perchè noi avremmo dovuto dirlo che le copie di quel libro là non erano state distribuite ancora e che sono difformi dall'originale. D'altronde mica siamo giornalisti, siamo doganieri. 

Ma a guardare bene la faccia dei due, mi è venuta in mente un'altra cosa. Ovvero di quando il Sindaco ha detto candidamente, a proposito dell'inagurazione truffa dei lavori del padiglione Covid di Marsala (Dicembre 2020), che lui era stato invitato dall'Asp e dalla Regione per l'inaugurazione del cantiere, perchè così gli avevano detto, ma mica lo sapeva che non era l'inaugurazione del cantiere. Che ingenuità... Come sul porto. Mica la Regione gliel'ha detto che il progetto non lo doveva fare il Comune. E insomma, qua mi pare che abbiamo di fronte due, come dire, "ingenui" della truffa. 

Quindi, in uno spirito di riappacificazione e per essere costruttivo (d'altronde Grillo lo ha detto davvero: la stampa deve solo parlare bene ...) mi permetto di dare a Sindaco e vice alcuni consigli: non credere a misteriose eredità di benefattori nigeriani che li indivudano come unici eredi; non accettare bitcoin da sconosciuti (o dal nostro Carlo Rallo, gli hanno hackerato il profilo), evitare di dare la password a Postepay, e soprattutto, come canta una canzone di Elio e Le Storie Tese (che non sono i Gen rosso, poveretti), non aprire mail dal seducente oggetto "enlarge your penis". Se no qua succede a Marsala che un giorno spunta, che so, in bilancio pure l'acquisto della Fontana di Trevi. Poi si scopre che non è vero. E i due, Sindaco e vice, fanno il video dicendo: e noi che ne sapevamo, ci hanno fatto vedere la cartolina con la scritta "Vendesi". E poi la colpa è sempre dei giornalisti (oggi doganieri, domani ... fontanieri). 

Giacomo Di Girolamo