Referendum. Istituto giuridico per il quale, in senso lato, è consentito richiesta al corpo elettorale una decisione su singole questioni; in senso più ristretto, pronuncia popolare, autorizzata dalla norma e nei modi da questa previsti, su un atto precettistico.
Nell’attuale ordinamento italiano sono previste due forme d'esso: sulle leggi costituzionali, esperibile solo qualora non abbia avuto l’approvazione dei due terzi del parlamento in seconda lettura. Quello sulle leggi ordinarie a cui si può ricorrere per l’abrogazione -abrogativo-totale o parziale di determinate leggi ordinarie - o di altri atti aventi valore di legge -quando lo richiedano almeno cinquecentomila elettori o cinque consigli regionali; sono inoltre previsti queĺli regionali su precetti e provvedimenti amministrativi delle regioni, in conformità ai singoli statuti.
Nell'accezione diplomatica indica sia la riserva con la quale un agente o un negoziatore internazionale accetta, senza impegnare il proprio governo, proposte che, sia il limite dei poteri conferitigli, non possono essere definitivamente accolte senza che il governo stesso sia interrogato al riguardo. È indubbiamente un principio di democrazia diretta. L'ultimo è stato di riforma costituzionale nel 2020 che ha ridotto il numero dei parlamentari.
Il prossimo il 12 giugno si è chiamati a decidere sui 5 approvati dalla Consulta, tre sono stati esclusi ed erano pertinenti all'uso della cannabis, sull'eutanasia e la responsabilità civile dei magistrati. Non si entrerà nel merito dei quesiti perché è una libertà assoluta dei cittadini informandosi per acquisire la conoscenza e poi scegliere.
Sinteticamente i 5 riguardano la giustizia, per differenziarli le schede sono state colorate. Scheda rossa è sulla Severino, per la quale si rammenta che l'ex sindaca lilibetana G.Adamo fu sospesa per 18 mesi dalla carica. Arancione sulla custodia cautelare. Giallo, sulla separazione della carriera dei magistrati tra giudicanti e inquirenti/requirenti. Grigia, sulla valutazione dell'operato dei magistrati. Verde, sull'elezione dei membri togati del CSM. E dopo il 2 giugno Festa della Repubblica, il prossimo 12 "pratile" sia la festa della democrazia referendaria.
Vittorio Alfieri