Il vaiolo delle scimmie è un'emergenza sanitaria globale.
Lo ha affermato oggi il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus in una conferenza stampa.
Si tratta del più alto livello di allerta dell'Oms.
L'obiettivo dell'allerta è cercare di contenere l'epidemia di vaiolo delle scimmie, che ha colpito quasi 17.000 persone in 74 Paesi.
"Ho deciso di dichiarare un'emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale", ha affermato Tedros Adhanom Ghebreyesus durante una conferenza stampa, precisando che il rischio nel mondo è relativamente moderato a parte l'Europa dove è alto.
Tedros ha spiegato che il comitato di esperti non è riuscito a raggiungere un consenso, rimanendo diviso sulla necessità di attivare il massimo livello di allerta. Alla fine, è spettato al direttore generale decidere. "È un invito all'azione, ma non è il primo", ha affermato Mike Ryan, responsabile delle emergenze dell'Oms, che ha affermato di sperare che possa portare a un'azione collettiva contro le malattie.
Da inizio maggio, quando è stata rilevata al di fuori dei paesi africani dove è endemica, la malattia ha colpito più di 16.836 persone in 74 Paesi, secondo il Centro americano per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) il 22 luglio.
In Sicilia solo una manciata di casi, l'ultimo è stato registrato a Gela ad inizio luglio. Un trentunenne di Gela che era tornato 10 giorni prima da un viaggio a Malta. Prima ancora era risultato positivo un paziente di Palermo, tornato da un viaggio a Londra.
Pare che il paziente abbia avuto rapporti sessuali con una persona proveniente da un paese a rischio e risultata positiva alla stessa malattia.