I sedicenti "Mr Wolf" della politica

Risolvo problemi. E' la mission di Mr. Wolf personaggio iconico del film cult Pulp Fiction di Quentin Tarantino. Uomo misterioso ed enigmatico, dalla dubbia provenienza che salva da un pasticcio i due protagonisti. Memorabile nello smoking nero, occhiali da sole e figura risoluta, l'interprete è un favoloso Harvey Keitel.

Nell'epoca del partito personale, i capi assumono questa veste nelle campagne elettorali come in quella attuale e promettono la risoluzione delle grane,poi ognuno ha le sue priorità. Per Salvini lo sono gli immigrati clandestini,che poi la legge italiana non quella di Kuala Lampur dovrà stabilire se lo siano e i rimpatri sono lo strumento adatto, ma nel suo anno al viminale furono poco più di 7mila.

Per la Meloni è la riforma del modello di governo e desidera il presidenzialismo per eliminare l'instabilità. Il Caimano portare a mille euro la pensione minima per il ritorno al passato del 1994. Letta ripropone la patrimoniale sui più ricchi per finanziare una 'dote' ai giovani. La volontà di Conte è la difesa del RdC per salvaguardare i più deboli.Calenda nella sua coalizione non vuole Fratoianni nell'uninominale perché non ha votato la fiducia a Draghi, idem Boselli perché non vuole il termovalorizzatore a Roma,un bizantinismo di notevole livello.

Di Maio perché ha vanificato il suo lavoro al MISE. Sinistra Italiana ed Europa Verde, equa redistribuzione della ricchezza ed emergenza climatica al primo posto a favore di una giustizia sociale ed ambientale.Si sono citati solo i partiti che supererebbero la soglia di sbarramento se non si candidassero in coalizione stando ai sondaggi. Nel panorama locale dopo il lustro Di Girolamo le sembianze di Winston Wolf sono state indossate da M.Grillo che ha sicuramente ereditate preoccupazioni, ma con l'impegno ha promesso di dipanarle,ma rifiuti,ospedale ridotto a meno dell'essenziale, porto, per quest'ultimo rivolgersi a S.Francesco de Paola,e carenza del personale che ovviamente si riverbera sui servizi ai cittadini. L'auspicio che a tutti i livelli la classe dirigente politica "risolva i problemi" e non reciti il suo Pulp Fiction.

Vittorio Alfieri