Il voto utile. Consiste nel rinunciare al proprio voto d'opinione per preferire un candidato che sembra sia più propenso a vincere e sia il meno distante dalle proprie preferenze politiche. Questo fenomeno provocherebbe un riposizionamento degli elettori che preferiscono partiti di minoranza la cui vittoria è improbabile rispetto a quelli di governo che corrispondono meno alle loro inclinazioni.
Esso è condizionato dalle previsioni di un risultato sgradito. La sua applicazione è intenzionalmente parte di quella che può essere definita una logica del “meno cattivo” rispetto a quella del “migliore” . Richiederebbe un livello di abilità politica sufficientemente alto in modo che l'elettore possa discernere quale candidato diverso dal candidato preferito corrisponde meglio alle sue idee e quale candidato ha maggiori probabilità di vincere. In un'eccezione più ampia il concetto fu utilizzato da Indro Montanelli negli anni settanta, molto capace di fiutare i sentimenti dell'opinione pubblica moderata e invitò a "turarsi il naso" e a votare Dc .Il nemico da sconfiggere era il Partito comunista ,si temeva che i cosacchi abbeverassero i loro cavalli nella fontana di Trevi e caricassero le guardie svizzere, oppure che la statua al campidoglio di Marco Aurelio fosse sostituita con una di Lenin. L'idea fece scuola e fu riutilizzata per le Europee del 2014 esortando a votare, per arginare l'ascesa del M5S,il PD Renziano, accadde il successo fu enorme, le aspettative disattese, la storia dal 2018 ai giorni nostri la conosciamo .Il convincimento è tornato di moda per il 25 settembre, ad esprimerlo sono gli "amici" per convenienza ma acerrimi nemici per convinzione, Renzi e Conte L'avvocato del popolo: "abbiamo salvato un milione di cittadini dalla povertà" aggiungendo "le nostre idee non sono negoziabili, la nostra colpa è rispettare quello che abbiamo detto ai cittadini "Certamente nobile il primo virgolettato il secondo in grande parte inattuato. Il fiorentino grande affabulatore per motivare il consenso da dare al suo partito ha dichiarato :"con il 3% abbiamo mandato a casa Salvini e dopo Conte ,portando a palazzo Chigi un fuoriclasse della nazione, Draghi, vi lascio immaginare con il 5". Vincente o perdente il voto utile è quello corrispondente ai propri valori e visione del Belpaese, prendendo in considerazione che la politica è anche l'arte del compromesso ma al rialzo non al ribasso.
Vittorio Alfieri