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07/09/2022 06:00:00

Nuovo porto di Trapani, Anche il consiglio comunale dice si

 Anche il consiglio comunale dice si al nuovo porto di Trapani.

E' stata infatti approvata la variante al piano regolatore che permetterà la realizzazione del nuovo waterfront, con un investimento di ben 100 milioni di euro. Un progetto destinato a rivoluzionare l'area portuale trapanese.

Il progetto, tecnicamente, prende il nome di "“Riqualificazione del Water Front storico di Trapani, Nuovo terminal passeggeri, Passeggiata, Darsena Urbana e Parco Water Front (Colombaia e Lazzaretto)".

 E fa specie, considerando i tempi della politica, che la variante è stata chiesta dall'’Autorità di Sistema Portuale del mare di Sicilia Occidentale appena il 6 Luglio scorso. Comincia così la parte finale di un progetto che ha preso il via nel 2019, con un concorso internazionale di idee, vinto dal raggruppamento Technital SpA, Valle 3.0 Srl, Peluffo e Partners Srl, arch. Marco Antonini.

Scrivono i tecnici: "Il progetto mira alla riqualificazione del waterfront storico portuale e si propone di innescare processi di trasformazione urbana e di rigenerazione non solo della linea di costa ma dell’intera rete dei luoghi della città in relazione con il mare e le aree portuali. Il progetto vuole leggere gli spazi fronte mare come campi di rigenerazione per ampi brani della città".

Qui altre informazioni ed immagini.

Per l'assessore Giuseppe Pellegrino è un progetto "rispettoso delle destinazioni portuali storiche e della valorizzazione dei gioielli della città di Trapani. Lazzaretto, Colombaia".

L’appalto prevede l’esecuzione dell’escavo dei fondali del porto di Trapani, limitatamente all’area indicata in progetto, fino alla quota – 11,00 m s.l.m.m. nell’avamporto per l’evoluzione e l’accosto delle grandi imbarcazioni alle banchine portuali, e fino alla quota -10,00m nei pressi delle banchine. Sono inclusi nell’importo dei lavori anche i costi di trattamento dei sedimenti. Il progetto esecutivo dei lavori ha ottenuto l’autorizzazione all’immissione in mare di parte dei materiali provenienti da dragaggio.

L’area oggetto d’intervento comprende l’ambito portuale che intercorre tra la stazione marittima, la parte terminale della passeggiata alla Marina – Viale Regina Elena, il Porto Peschereccio, l’area di Sant’Antonio, sulla quale si trova il Lazzaretto, via Catulo Lutazio e la piazza antistante. E’ ricompresa, infine, l’isola su cui sorge la Fortezza della Colombaia.

Il progetto è formato da 4 Ambiti:

Ambito A: realizzazione nuovo molo a L che ospita il nuovo Terminal crociere e spazi ad uso urbano, generando uno specchio d’acqua da destinare a nautica da diporto. Il primo tratto del suddetto molo è in allineamento con l’asse viario del Viale Duca D’Aosta.

Ambito B: Ridisegno della banchina lato Sud e dalla ricostruzione dell’area del mercato con destinazione a servizi urbani, commerciale e produttivo, costituendo nuovo polo per attività culturali. L’ambito è completato dalla riqualificazione della piazza ex scala di alaggio e dalla piazzetta del Tramonto.

Ambito C: interventi di sistemazione urbana a volume quasi 0, costituito principalmente da percorsi pedonali, ciclabili e carrabili e interventi di ridisegno della linea d’acqua. Area parcheggio, passeggiata ciclo pedonale che partendo dalla città arriva all’isola della Colombaia e mantiene la viabilità carrabile per raggiungere il Lazzaretto.

Ambito D: interventi di rifioritura del pennello esistente e inserimento del ponte e pontili che collegano l’isola della Colombaia alla terra ferma. Sull’isola sono previsti interventi minimi per renderla visitabile e fare apprezzare la pianta endemica della Calendula.