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08/09/2022 14:00:00

Ancora interventi e reazioni all'Operazione antimafia Hesperia 

Continuano le reazioni all'operazione antimafia Hesperia che ha portato all’arresto di 35 persone e altrettante indagate, ne parliamo qui. Qui quelle di Sicindustria con il suo presidente Gregory Bongiorno, del sindaco di Mazara Salvatore Quinci e della Uil di Trapani. 

“Lo Stato continua a fare la propria parte nel contrasto alla mafia. Lo stesso deve fare la società civile, partendo proprio dal mondo dell’impresa”. Lo afferma Gregory Bongiorno, presidente di Sicindustria, a seguito dell’operazione Hesperia condotta dall'Arma dei Carabinieri nella provincia di Trapani con il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia, che ha portato all'esecuzione di 70 misure cautelari e 35 arresti nei confronti di presunti favoreggiatori del latitante Messina Denaro. “La cronaca evidenzia, qualora ce ne fosse bisogno – aggiunge Bongiorno – il radicamento forte che la mafia continua ad avere nei nostri territori, inquinando e depauperando il tessuto economico e mortificando chi fa impresa in modo sano. Nonostante gli importanti passi in avanti fatti, c’è ancora chi sceglie di sottomettersi alla criminalità organizzata per paura o, cosa più grave, per il proprio tornaconto. Questo, però, non può e non deve avvenire. Gli strumenti di sostegno per affrancarsi dalla pressione mafiosa ci sono. A questo punto occorre una svolta culturale affinché chi fa impresa abbia chiaro che la convenienza può esserci solo dall’alleanza con lo Stato”.

Il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci - “L’operazione antimafia di ieri dei carabinieri del Ros conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che il fenomeno mafioso è ancora presente e radicato. Ai cittadini ed ai pubblici amministratori, oltre che avere fiducia nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine, rimane un’arma che è quella dei comportamenti di legalità. Forse l’attenzione negli ultimi anni a livello di opinione pubblica è un po’ calata. Noi come Comune non abbassiamo la guardia ed anche se siamo consci che da soli le manifestazioni, le commemorazioni o i dibattiti non bastino, riteniamo che siano però utili a tenere alta l’attenzione ed a tenere vive le coscienze. Con questo spirito e per ribadire il no alla mafia ed a ogni forma di illegalità, stiamo organizzando insieme a Libera ed altre associazioni una manifestazione per il prossimo 14 settembre in occasione del trentennale del fallito attentato al commissario Rino Germanà, alla presenza dello stesso e di altre autorità. Nei prossimi giorni forniremo i dettagli della manifestazione”.

Hesperia. Il Plauso della Uil Trapani per l'operazione antimafia dei Carabinieri - "Il mio plauso, a nome personale e della Uil Trapani tutta alle forze dell'ordine che continuano con impegno costante a lavorare per garantire legalità e sicurezza sul territorio trapanese, nella strada da tempo tracciata verso la cattura del latitante Messina Denaro". Ad affermarlo è il segretario generale della Uil Trapani Tommaso Macaddino commentando l'operazione antimafia dei militari dell'arma che ha portato al fermo di trentacinque sospettati fiancheggiatori del boss originario di Castelvetrano. "Occorre – aggiunge infine Macaddino - che la società civile prenda coscienza che ognuno di noi deve fare la propria parte, nel proprio piccolo, per l'affermazione della legalità e per un cambiamento culturale che sia vero e duraturo".

Il plauso della Uil Trapani - "Il mio plauso, a nome personale e della Uil Trapani tutta alle forze dell'ordine che continuano con impegno costante a lavorare per garantire legalità e sicurezza sul territorio trapanese, nella strada da tempo tracciata verso la cattura del latitante Messina Denaro". Ad affermarlo è il segretario generale della Uil Trapani Tommaso Macaddino commentando l'operazione antimafia dei militari dell'arma che ha portato al fermo di trentacinque sospettati fiancheggiatori del boss originario di Castelvetrano. "Occorre – aggiunge infine Macaddino - che la società civile prenda coscienza che ognuno di noi deve fare la propria parte, nel proprio piccolo, per l'affermazione della legalità e per un cambiamento culturale che sia vero e duraturo".

Nicola Clemenza, coordinamento siciliano 'No mafie" e coordinatore provinciale di 'Libero Futuro' - "Lo Stato sta facendo la sua parte ma la società civile in alcuni momenti è stata mancante, è l'ora che deve fare di più". Lo dice Nicola Clemenza, vice presidente del coordinamento siciliano 'No mafie" e coordinatore provinciale di 'Libero Futuro', all'indomani dell'operazione 'Hesperia' che ha portato all'arresto di 35 persone in provincia di Trapani, ritenute vicini al boss Matteo Messina Denaro. "Con la stessa forza come decenni fa nei paesi si dava riverenza alla mafia, oggi bisogna essere determinati a dire di no a chi è vicino a certi ambienti, anche ad aziende in odore di mafia", dice Clemenza. L'imprenditore agricolo di Partanna è stato vittima di un attentato: gli fu incendiata l'auto e il prospetto dell'abitazione. "La mafia che è emersa da questa recente operazione è un'organizzazione che si è infiltrata in certi ambienti e vuole prendere il suo spazio nella società civile. Il nostro territorio ha pagato in maniera molto pesante certi atteggiamenti mafiosi che si sono tradotti in incapacità a vendere il territorio in maniera positiva", ha concluso Clemenza.