In quattro sono stati condannati per aver offeso l'avvocato trapanese Nino Sugamele. Si tratta dei colleghi Giovanni Donzelli (Foro di Catania); Anna Maria Delle Noci (Foro di Lecce); Angelo Barbuscia (Foro di Messina) e del catanese Giancarlo Di Giulio. Pena pecuniaria. Ciascuno di loro dovrà pagare la somma di 3 mila euro, nonché il risarcimento dei danni per complessivi 10 mila euro. La sentenza è stata emessa dal giudice del tribunale di Trapani, Roberta Nodari. Assolti, invece, “perchè il fatto non costituisce reato, gli avvocati Enrico Trantino e Cataldo Intranieri. “Non luogo a procedere” per Stefania Patanè. Il Pm aveva chiesto per tutti gli imputati la condanna a nove mesi di reclusione.
Il procedimento trae origine dalla querela sporta dal legale trapanese – difeso dal collega Benedetto Ruggirello - a seguito di un post, ritenuto diffamatorio, redatto dall’avvocato. catanese Enrico Trantino e postato sul suo profilo, cui seguirono molti commenti dal tenore ritenuto diffamatorio anche degli altri imputati.- Nel corso dell’istruttoria, durante il suo esame. Enrico Trantino ha ammesso di avere redatto e pubblicato lui stesso il post per cui è originata l’imputazione, asserendo di essersi determinato nella sua scelta come reazione ad una rappresentata violazione di natura deontologica, asseritamente perpetrata dal legale trapanese.
Nella vicenda è coinvolta anche Selvaggia Lucarelli che nel dicembre del 2018 redigeva un articolo sul “Fatto quotidiano” raccontando la diatriba tra legali e offendendo, secondo la tesi accusatoria, la reputazione professionale di Nino Antonino Sugamele, che, pertanto, sporgeva querela. Nell'articolo la giornalista avrebbe esplicitamente paragonato, la figura dell’avvocato Sugamele, a quella del personaggio televisivo Saul Goodman , dedito, nello svolgimento della sua attività professionale, ad attività illecite collegate anche alla criminalità e poste in essere in spregio di qualsiasi regola deontologica e morale.