Il primo caso di virus legato al morso di zanzara, a Marsala, con un uomo in terapia intensiva, ha creato un certo allarme tra la popolazione. E sono diverse le segnalazioni arrivate alla redazione di Tp24 di casi simili, o di malattie legate, nell'ultimo tempo, a punture di insetto.
Tra tutte le segnalazioni, citiamo quella della signora Luana. Il 29 Luglio scorso suo figlio è andato in schock anafilattico a causa di alcune punture di insetto. Il giovane ha avuto paresi, mal di testa fortissimo, difficoltà a respirare. I familiari sono corsi all'ospedale, dove però è stato riferito che si trattava di un attacco di panico. "Quando ho riferito che magari era stato morto da un insetto mi hanno dato della visionaria". Sul foglio di uscita viene scritto "reazione allergica?", con tanto di punto interrogativo. In seguito è il pediatra a dire che in realtà si tratta del morso di un ragno. Dopo un mese, accade di nuovo la stessa cosa: "Non credo che mio figlio abbia avuto la sfortuna di prendere due volte il morso di un ragno. Visivamente era proprio la puntura di una zanzara". E adesso, scrive Luana, suo figlio cammina con l'adrenalina nello zaino. Un allergologo, invece, contattato dalla signora, non ha escluso che possa essere proprio la puntura di una zanzara.
L'episodio raccontato dalla signora, comunque, è più frequente di quello che si pensa. In Italia oltre cinque milioni di persone vengono punte ogni anno dagli insetti e circa il 5% sviluppa una reazione allergica sistemica. Sono 25mila i bambini che, ogni anno, sviluppano una reazione allergica che può essere lieve o grave: si va dalle lesioni locali estese, a quelle sistemiche, sino a realizzare lo shock anafilattico che mette a rischio la vita del paziente, ma che statisticamente riguarda solo l'1% dei casi.