Si è concluso il Concours Mondial de Bruxelles che ha voluto tributare alla città di Marsala e alla leggenda che il vino Marsala rappresenta nell’enologia e nella storia del vino nel mondo. Aver voluto accogliere l’invito ad ospitare in questa capitale storica del vino italiano, la prima sessione dedicata ai « Vini dolci, liquorosi e fortificati » assume un valore davvero straordinario per un’intera comunità che non ha mai smesso di valorizzare una tradizione produttiva che abbraccia temporalmente più di tre secoli e tante generazioni di vignaioli e produttori. Una scelta che ha trovato piena accoglienza e sostegno da istituzioni, associazioni ed enti, oltre che dai grandi e piccoli Consorzi di tutela della Sicilia.
Oltre all’impegno economico ed organizzativo garantito dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e della
Pesca mediterranea, sono entrati in gioco anche l’I.R.V.O. e l’Associazione della Strada del Vino di Marsala « Terre d’Occidente » che si è assunta l’onere di sviluppare alcune iniziative specifiche di sicuro interesse per un panel di degustatori così eclettico e internazionale.
A Palazzo Fici – sede prestigiosa di « Terre d’Occidente » - il Masterclass dal titolo « Marsala Vintage » affidata ad Eros De Boni di The Wine Journal. Nove etichette selezionate dall’Associazione dei produttori per raccontare – con profumi e sapori – la grandezza di un vino straordinario ed evocativo come è il Marsala nelle sue differenti tipologie ed espressioni. In quella occasione il Presidente dell’Associazione Salvatore Lombardo è intervenuto per dare il saluto agli ospiti. Al termine della
degustazione, giurati e giornalisti, si sono dedicati ad incontri diretti con le aziende associate, partecipando al Tasting on the road dedicato alle aziende di « Terre d’Occidente ».
Il momento della convivialità e dello scambio, la sera, con la cena offerta dall’I.R.V.O. – l’Istituto regionale Vino e Olio – per celebrare l’incontro del vino con una proposta gourmet centrata sulla tradizione della cucina siciliana e del territorio della Provincia di Trapani.
«Il vino Marsala è ancora oggi attuale e potente – Salvatore Lombardo, presidente dell’Associazione - non solo per l’unicità che lo distingue da tutti gli altri prodotti e per la sua storia centrata su una viticoltura secolare. Il Marsala è un paradigma dell’enologia e può attraversare il tempo, conquistando nuovi consumatori ».
Sulla stessa lunghezza d’onda il Presidente dell’I.R.V.O. Sebastiano Di Bella che ha voluto sottolineare l’ampia partecipazione al Concours dei produttori siciliani e delle piccole isole delle Eolie e di Pantelleria che, insieme ai vini Marsala e ai Moscati di Noto e Siracusa, presidiano in maniera importante questa tipologia dei vini dolci, liquorosi e fortificati. «Il Concours è uno strumento formidabile di internazionalizzazione per i vini della Sicilia che produce con qualità e rigore produttivo. Viticoltori, piccole aziende familiari, ma anche grandi aziende e storici marchi della Sicilia del Vino hanno saputo rappresentare una storia importante e conosciuta in tutto il mondo e continuano ad essere un punto di riferimento straordinario. Essere protagonisti al Concours Mondial de Bruxelles è un risultato di grande soddisfazione».