Potenziare l’assistenza sanitaria negli ospedali e a livello territoriale e accelerare l’iter per la stabilizzazione del personale con 18 mesi e 36 mesi di contratto, aumentando ove necessario i tetti di spesa per il personale sanitario al fine di produrre migliore assistenza. Sono alcuni degli obiettivi condivisi dal sindacato Nursind Cgs Sicilia nel corso della riunione del coordinamento regionale che si è svolta a Messina.
Alla presenza dei segretari territoriali delle 9 province e dei nuovi quadri dirigenti, sono state discusse le priorità da portare avanti nei prossimi mesi e da proporre al nuovo governo regionale. A partire dalla necessità di “sollecitare a livello regionale una linea indirizzo che proponga una maggiore efficacia ed efficienza nella qualità dell’assistenza, con piani di cure basati su reali bisogni e non solo su aspetti economici che vedono penalizzate le assunzioni di nuovo personale”.
I segretari hanno chiesto “più investimenti sulle risorse e sulla formazione” e di “definire e chiudere con decisione la fase di precarietà e precariato del personale sanitario così come prevede la legge”. Più attenzione anche al fattore mobilità del personale e un “maggiore sviluppo nell'assistenza territoriale aumentando le risorse economiche per tecnologie e assistenza di base al fine di evitare il sovraccarico degli ospedali”. In questo senso secondo il Nursind Cgs è necessario accelerare sull' assunzione degli infermieri di famiglia, già previsto, che aiuterebbe il sistema sanitario a migliorare.
Occhi puntati sul nuovo contratto della sanità, “pronto ad essere firmato da Nursind Cgs e considerato il pagamento degli arretrati fino a 4 mila euro sarebbe auspicabile un nuovo sistema premiante regionale che miri a potenziare le competenze e le eccellenze assistenziali, diagnostiche e terapeutiche.