Il confronto tra le cure mediche, per combattere diabete ed obesità, in Sicilia e nel Nord Africa, l’aspetto più importante del Workshop “Gestione territoriale, pluridisciplinare, del paziente diabetico” che si terrà il 7 e l’8 ottobre a Mazara del Vallo, vera e propria culla di accoglienza ed integrazione, considerata la “Città più araba d’Italia”.
Responsabili scientifici del convegno, giunto già alla decima edizione, sono i dottori Giuseppe Giordano e Maria Quinci.
Il confronto sarà possibile grazie alla presenza di diabetologi giunti da ogni parte d’Italia, di quattro specialisti che provengono dalla Tunisia e di tre altri loro connazionali che da anni assistono i pazienti in Italia. Un confronto rivolto anche a psicologi, farmacisti, medici di tutte le discipline, tecnici sanitari di laboratorio biomedico ed infermieri.
“I recenti flussi migratori – affermano i responsabili scientifici del workshop – mettono il diabetologo di fronte a nuove realtà. Il 33% dei cittadini non comunitari è di fede islamica e gli immigrati musulmani sono circa 700.000 sul territorio nazionale. Risulta perciò fondamentale accrescere la formazione transculturale degli operatori sanitari, in modo che diventi parte del loro background”.
Il workshop è articolato in tre sessioni.
“La prima – aggiungono i direttori scientifici – è dedicata alle problematiche legate a diabete e immigrazione e affronta gli argomenti epidemiologici e culturali. La seconda affronta il tema della terapia farmacologica, con riferimento ai nuovi farmaci. La terza sessione affronta il tema delle terapie al diabete mellito tipo 1 e 2 ed approfondisce il tema delle biotecnologie applicate”.