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20/10/2022 06:00:00

Che problemi ha certa gente con la felicità altrui? 

 Ieri su Tp24 abbiamo pubblicato, nell'apposito spazio del nostro sito, la segnalazione di una mamma che voleva esprimere la sua felicità per il fatto che la figlia si è laureata con il massimo dei voti.

Si tratta di cose che facciamo spesso, i nostri lettori lo sanno. Un giornale è tale perchè racconta una comunità, e perchè la comunita tramite quel giornale si racconta. Nascite, battesimi, lauree, necrologi. Su Tp24 di quest'ultimi ne pubblichiamo tanti. 

Un giornale è tale perchè vive di spazi diversi: Tp24 è nota, come testata, in Sicilia e in Italia, per le sue inchieste, è il giornale leader nel territorio per l'attenzione alla qualità (errori di battitura a parte ...) ed all'innovazione. Ma il nostro racconto, giorno dopo giorno, si compone di tanti tasselli: disservizi, alberi potati male, mense che fanno schifo, lutti, e perché no, gente che vuole mandare un messaggio affettuoso a qualcun altro, o che vuole fare sapere di avere raggiunto un obiettivo, nella vita. Anche a questo serve un giornale.

E' per questo che non capiamo l'ironia, gli sfottò, le battutine di tanti, commentando la notizia della giovane che si è laureata. Vorremmo dire a tutte queste persone: ma che problema avete con la felicità degli altri? Davvero abbiamo costruito la rete, ed i social, per seminare odio ed invidia? Ancora: cosa non vi garba del fatto che un giornale possa dare notizie importanti, e altre più personali? 

Se abbiamo fatto una rubrica "Dediche e pensieri", è proprio per questo. Per permettere a chi vuole di mandare un messaggio personale, fare sapere qualcosa a qualcuno. Durante il lockdown funzionava moltissimo: lauree, diplomi, compleanni festeggiati in solitaria. Ed era tutto un battere le mani e dire "ce la faremo". Adesso che ce l'abbiamo fatta, siamo tornati gli stronzi di prima? 

Scusate se siamo diretti. Il fatto è che noi abbiamo molti limiti, ma cerchiamo di fare bene il nostro mestiere, che amiamo fare. Cerchiamo di alzare l'asticella della qualità, della responsabilità.  E non ce li meritiamo certi lettori. Sono pochi, lo sappiamo, ma la loro rumorosa cafonaggine è fastidiosa rispetto alla quieta compostezza delle tante persone perbene che ci apprezzanno e ci seguono ogni giorno.

Siate felici, allora.

E fatecelo sapere. 

La redazione