Nel corso del convegno organizzato dalla Flai CGIL, è intervenuto anche Riccardo Toto, Direttore Generale di Renexia, la società che ha presentato il progetto per la realizzazione del parco eolico offshore floating MedWind.
"Renexia ha incontrato più volte istituzioni, parti sociali, sindaci e comunità locali - si legge in una nota della società - e con le quali è da tempo in corso un confronto ampio e costruttivo-. Toto ha ribadito la piena disponibilità a continuare su questa strada chiedendo che sia indicato un tavolo istituzionale ed unitario con i rappresentanti del settore della pesca. L’obiettivo è quello di valutare insieme le ulteriori definizioni progettuali, le attività di formazione necessarie a preparare i tecnici e le maestranze
per la realizzazione del parco (in fase di definizione un protocollo d’intesa già concordato con le principali organizzazione sindacali e dell’imprenditoria) e le misure compensative per il settore della pesca. Misure che riguarderanno non solo un eventuale corrispettivo economico ma anche iniziative da adottare nel medio e lungo periodo quali, ad esempio, progetti per l’elettrificazione dei porti o per incentivare l’ammodernamento delle flotte delle marinerie coinvolte".
Il progetto MedWind prevede la realizzazione di un parco eolico offshore flottante nel canale di Sicilia che garantirà una produzione di circa 9Twh in grado quindi di coprire tutto il fabbisogno energetico delle utenze domestiche dell’Isola, abbattendo il costo in bolletta. Frutto di un investimento complessivo di oltre 9 miliardi di euro, il completamento dell’impianto, inoltre, garantirà, 1100 di posti lavori all’anno per i sei necessari alla costruzione e circa 700 per le operazioni di manutenzione nei 25 anni previsti dalla concessione. Grazie alla tecnologia floating non ci saranno operazioni di trivellazione dei fondali, le pale eoliche saranno infatti ancorate, un sistema che consente di ridurre al minimo l’impatto con l’ecosistema che ospiterà l’impianto.
Infine, Riccardo Toto ha ricordato che l’elaborazione del progetto allo stato attuale, si basa su un’ampia campagna oceanografica già completata, grazie alla collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn, tra i più importanti enti di ricerca al mondo nei settori della biologia marina e dell’ecologia. L’indagine ha confermato i criteri di sostenibilità ambientale del progetto.