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02/11/2022 15:19:00

La destra che fa la destra: cerca nemici, va contro la scienza 

 La notizia buona è che la destra fa la destra (in attesa che, un giorno, a sinistra qualcuno faccia cose di sinistra).
La notizia meno buona è che tra le mille emergenze nazionali il governo ne ha individuato una: i rave party. Come al solito: si individua un nemico che non si può compatire (gli sballati, i drogatelli, i nemici della pubblica quiete), si fa un provvedimento ad hoc, che ammicca anche ad altro, si mettono le persone une contro le altre. La pena per chi organizza rave è di 6 anni, con il nuovo reato. Per adescamento di minori la pena massima è 3 anni ...

Tra l'altro è una norma scritta male, che fa inorridire, anche perchè è talmente vaga che concede ai Prefetti di stabilire cosa è pericoloso e cosa non lo sia. Vedrete. Il tutto serve ad alimentare la tensione sociale, e quindi a giustificare nuovi provvedimenti, in una spirale che già conosciamo.

La seconda emergenza individuata è lottare chi lotta il Covid. Da oggi chi va in ospedale o in clinica o in una Rsa deve avere il green pass, ma, amabile paradosso, potrà trovare un medico no - vax, che è stato reintegrato nel suo posto di lavoro, alla faccia di chi, in questi mesi, ha fatto sacrifici in nome della salute di tutti. Siamo nel campo dell'antiscienza, perchè qui non c'entra la politica, c'entra proprio il non voler credere alla scienza ed alla ricerca.

Oggi è il giorno dei morti. Tra i cadaveri, in mare, hanno nuotato alcuni bambini sopravvissuti ad un naufragio e salvati dalle navi di soccorso. Questi bambini fanno parte delle oltre mille persone che, da giorni, chiedono un porto sicuro dove sbarcare. Bisogna salvare queste persone. E non serve una giustificazione particolare. Sono persone.
Ma per questo governo non è un'emergenza.

(nella foto: croci per bambini morti in mare al cimitero di Lampedusa. Com'è il fatto? Ah: "Bisogna garantire la sicurezza dei nostri confini". Vorrei che Matteo Salvini, un giorno, andasse al cimitero di Lampedusa, e questa frase la recitasse, ad alta voce, davanti a queste croci qui).

Giacomo Di Girolamo