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09/11/2022 04:00:00

Trivelle alle Egadi: Forgione dice No, ed è polemica con Zanna

Il sindaco Forgione dice No alle trivelle al largo delle Egadi, decisione presa dal governo Meloni, con un suo intervento il primo cittadino di Favignana dice che si opporrà in tutti i modi alle trivelle. "Sarà lotta dura - dice il primo cittadino di Favignana -. Non consentiremo il saccheggio del mare e la devastazione dell'ambiente". 

«Dopo la scelta di realizzare tre parchi eolici offshore al largo di Marettimo e di Favignana, ora anche l'annuncio della ripresa delle attività di trivellazione, finalizzata all’estrazione del gas, nel mare delle isole Egadi, come scelta del nuovo Governo. È per noi inaccettabile. La consideriamo una provocazione, l’annuncio di un crimine contro l'ambiente, l'economia e lo sviluppo di un arcipelago che costituisce la più grande Area Marina Protetta dell'Europa. Favignana, Levanzo e Marettimo, con la loro storia e il loro ambiente, rappresentano un patrimonio naturalistico per l'intera umanità. Il Governo troverà l'opposizione più netta delle nostre istituzioni e della popolazione. Chiediamo a tutti i deputati, nazionali e regionali, della provincia di Trapani, di assumere una posizione di dignità a difesa di uno dei mari più belli della Sicilia e dell'Italia. Anche la Regione Siciliana, l’Ars e le associazioni ambientaliste devono pronunciarsi e aspettiamo parole chiare anche dal Ministro del Sud e del Mare Musumeci. Sarà una battaglia dura, ma non permetteremo a nessuno il saccheggio e la distruzione del nostro patrimonio marino e naturalistico, della nostra economia, della vita e del futuro delle nostre isole».

E alle parole di Forgione replica il presidente di Legambiente Sicilia, Gianfranco Zanna che definisce demagogiche le parole di Zanna: “Per non avere altre trivelle a mare e a terra, per estrarre petrolio o gas, bisogna solo realizzare gli impianti di energia rinnovabile, eolici e fotovoltaici”.  Questa la nota di completa di Zanna: 

“È pura demagogia quella del sindaco di Favignana che mette insieme le fonti fossili e quelle rinnovabili, l’opposizione alle trivelle con quella presunta ad un impianto eolico offshore, per una crociata senza senso. È miope e ignorante, politicamente e culturalmente, continuare a voler negare che per non avere altre trivelle a mare e a terra per estrarre petrolio o gas bisogna solo realizzare finalmente gli impianti di energia rinnovabile, eolici e fotovoltaici. E poi la finisca di dire che vuole così difendere l’ambiente e la natura delle Egadi, visto che si è messo di traverso e boicotta costantemente tutti i nostri numerosi tentativi di far riprendere il percorso interrotto nel 2010 per istituire il Parco naturale nazionale delle Isole Egadi e del litorale trapanese. Il sindaco Forgione fa parte di una vecchia sinistra, obsoleta, ottusa e arretrata, ondivaga, che, sbagliando, cerca con il populismo di riacquistare una identità perduta. In questo modo non solo fa danno al territorio che momentaneamente amministra, ma soprattutto lo fa al futuro della comunità egadina a quello di tutti noi. Come ambientalisti siamo sempre a fianco delle comunità che lottano contro le trivellazioni e chiedono l’emancipazione dalle fonti fossili, per promuovere rinnovabili e risparmio energetico”.

“Massima solidarietà e vicinanza al Sindaco Francesco Forgione per il feroce attacco diffamatorio ricevuto dal Presidente di Legambiente Sicilia Zanna. Un attacco grave quanto inaccettabile, contro un Sindaco che cerca di tutelare il proprio territorio, i suoi cittadini e il suo ambiente naturalistico. Delle dichiarazioni vergognose rilasciate da soggetti “ambientalisti” che, al di là di una più o meno definita (e sicuramente confusa) posizione ideologica/opportunistica, individuano nel Sindaco Forgione una persona da attaccare e infamare. Il percorso per le Isole Egadi di tutte e tutti, a partire da chi ha più bisogno, non può essere interrotto.” Queste le dichiarazioni in un post su Facebook di Pietro Giangrasso, attivista politico delle Isole Egadi.
 

 Rossana Titone