Il 17 novembre l’Unità Operativa Complessa Neonatologia e TIN dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani festeggia la Giornata mondiale della prematurità, (World Prematurity day), una manifestazione globale, celebrata in più di 60 paesi, che ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della prematurità e della malattia nei neonati, per dare voce alle famiglie dei piccoli pazienti.
L’iniziativa, promossa da EFCNI (European Foundation for the Care of Newborn Infants) e supportata dalla SIN insieme a Vivere Onlus, prevede un incontro con le famiglie dei neonati prematuri e a rischio dimessi dalla Neonatologia – Utin dell’ospedale trapanese.
Quest’anno l’attenzione è focalizzata sull’importanza del contatto pelle a pelle e dell’allattamento al seno come potente terapia, la vicinanza del genitore al neonato come capacità curante nell’ottica di un coinvolgimento precoce della famiglia per rafforzare quelle connessioni emotive fondamentali per lo sviluppo neuro cognitivo del bambino.
Nel corso dell’evento, che si svolgerà dalle 16 alle 18 nei locali della Biblioteca diocesana “Giovanni Biagio Amico”, Palazzo del Seminario, via Cosenza 90 – Casa Santa, Erice, è previsto uno spazio dedicato ai bambini fino a tre anni, organizzato dai volontari Nati per leggere.
All’incontro partecipano i medici: Simona La Placa, responsabile UOC Neonatologia con TIN; Francesca Corso, neonatologa- follow up; Giovanna Mendolia, responsabile Dipartimento Salute Mentale, Neuropsichiatria infantile; Annarita Virzì, psicomotricista; Samantha Morselli, logopedista.