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12/02/2023 10:27:00

Messina Denaro, accertamenti sull'auto del Comune e su pc e telefonini di Andrea Bonafede

Proseguono le indagini degli inquirenti sui favoreggiatori di Matteo Messina Denaro.

Sono stati sequestrati il computer e i telefonini di Andrea Bonafede, il cugino omonimo del geometra che ha prestato l'identità all'ex latitante e che è accusato di aver fatto da "postino" per la consegna al boss delle ricette mediche. Bonafede è stato arrestato nei giorni scorsi assieme ad Alfonso Tumbarello, il medico di famiglia che curava e prescriveva le visite e i farmaci a Messina Denaro.

Gli inquirenti hanno ascoltato anche i dipendenti comunali di Campobello di Mazara, colleghi di Bonafede, dove prestava servizio al quinto settore. Si stanno facendo anche le verifiche sulla vettura del Comune, una Fiat Seicento bianca, utilizzata dallo stesso Bonafede, per ricostruire i suoi spostamenti prima dell'arresto.

Andrea Bonafede, più giovane del cugino, è ex articolista del Comune di Campobello fino al 2019, poi stabilizzato assieme ad altri 50 articolisti. Fino al giorno dell'arresto si occupava di verde pubblico, strade e degli eventi organizzati dal comune.

Per quel che riguarda, invece, l'autista di Messina Denaro, Giovanni Luppino, arrestato assieme al boss alla clinica La Maddalena, il suo legale ha chiesto un incidente probatorio con l'obiettivo di stabilire se sul coltello che aveva addosso quel giorno, ci fossero tracce di terra o di vegetazione. Il legale sostiene che lo utilizzasse per lavoro, pare che sia senza punta, per l'accusa è, invece, un'arma.