La salina più antica di Trapani rischia di morire. Cinque mesi dopo l’alluvione che ha fatto esondare il torrente Verderame, e allagato Salinagrande, sono ancora visibili i danni dell’ondata di acqua e fango.
Stefano Terranova è proprietario della Salina Grande, da cui prende il nome la frazione di Misiliscemi. E la storia sua e della sua famiglia è legata a questa salina e a tutte le volte che negli ultimi sessant’anni hanno dovuto combattere contro i danni delle alluvioni.
Il 13 ottobre 2022 il torrente Verderame esonda, mezza Misiliscemi viene allagata. “Sembrava una giornata tranquilla - racconta Terranova - poi abbiamo visto che il torrente si ingrossava e l’acqua iniziava ad arrivare. Siamo rimasti impotenti. La salina è stata invasa da acqua e fango”. Oggi dopo 5 mesi il fango è ancora visibile, in uno stato melmoso, impossibile da pulire. Non è la prima volta che succede. “Solo di recente eravamo riusciti a riparare i danni dell’alluvione del 2003. Ma adesso è molto difficile, l’intera salina è a rischio”. Anche perchè non si ha notizia di ristori. I salicoltori trapanesi danneggiati dall’alluvione hanno presentato un esposto alla procura per accertare eventuali responsabilità. Il dito è puntato sulla Regione Siciliana, che non ha tutelato questo territorio. “Solo dopo la tragedia hanno pulito il torrente verderame. Non abbiamo notizie di ristori. Ci sentiamo abbandonati. E’ come se la Regione ci dicesse ‘arrangiatevi’”.
Ecco il video-reportage.