Si è svoltopresso la sala convegni del Museo “Pepoli” a Trapani, la conferenza dal titolo “Turisti per cosa?” ormai giunta alla sua quindicesima edizione e organizzata da “Trapani Welcome” in collaborazione con la “Pro Loco Trapani Centro” e dal “Lions Club Trapani”.
Un incontro riguardante il tema del turismo e dei suoi flussi in Sicilia Occidentale e in particolare in Provincia di Trapani. L’argomento cardine di quest’anno è stato quello del come alcuni “osservatori turistici” presenti ieri alla manifestazione, guardano il nostro modo di fare turismo e di come la comunità viaggiante risponde o può rispondere ad esso.
Erano presenti alla conferenza e vi hanno relazionato, quattro professionisti del settore turistico, portando il loro punto di vista e dei dati legati alle loro attività professionali e di osservazione. Uno tra questi è il professor Marco Platania, già docente di Economia del Turismo dell’Università degli Studi di Catania, che ha ribadito l’importanza dei dati oggettivi e non di mere percezioni quando si parla e si lavora nel e per il turismo. Ha inoltre paragonato il concetto di territorio a quello di prodotto e che l’idea di turismo, come quella d’impresa, ha bisogno di tutti gli strumenti utili al suo sviluppo (comunicazione, marketing ecc.), portando anche esempi di modelli turistici in Sicilia che stanno agendo in questo senso; L’ospite Luca Caputo ha parlato della sua esperienza lavorativa di Destination Manager ad Alassio (SV), specificando, tra le altre cose, l’importanza del concetto di comunità, che deve crearsi tra gli operatori turistici e il resto del territorio.
Gli altri due ospiti che hanno relazionato, sono stati Laura Schirru, Public Policy di “Airbnb Italia”, che ha portato i dati raccolti in termini di flussi turistici dalla sua azienda, che può definirsi un vero e proprio “osservatorio turistico”, che vede la Sicilia come destinazione turistica ancora molto gettonata e ha sottolineato un aspetto fondamentale circa il cambiamento del modo di viaggiare e di fare turismo, dovuto al post pandemia (piacere di stare lontani e trovare destinazione più isolate, magari meno famosi, ma non meno belli) o alla maggiore flessibilità lavorativa delle persone (lavori agili, smart working); e Angelo Pittro, direttore della guida “Lonely Planet Italia”, che conferma il trend turistico che vede la Sicilia come metà turistica tra le più scelte, ma ha voluto sottolineare che non basta solo l’elemento della bellezza di una località per promuovere un territorio, ma che bisogna lavorare anche su diversi fattori di sviluppo turistico per rendere attrattiva una destinazione, come la vita notturna, le attività giovanili e altro. Portando esempi di città non proprio bellissime, ma che hanno progettato il turismo, mostrando energie nuove che attraggono.
Tutte le video interviste di approfondimento ai protagonisti della giornata, sono disponibili in fondo all’articolo.
Al termine della conferenza, il “Lions Club Trapani” con il suo presidente Vito Accardo, ha premiato con il “mulino d’argento” la dirigente scolastica dell’Istituto Superiore “Ignazio e Vincenzo Florio” di Erice, Pina Mandina.
Roberto Valenti