Hanno atteso che salisse sull' auto della moglie. Poi carabinieri e agenti della polizia penitenziaria gli sono piombati addosso. Francesco Adragna ancora una volta ha tentato di fuggire, ma è stato subito bloccato e ammanettato.
La sua fuga è finita, nella notte tra sabato e domenica, nella frazione di Xitta. Qui nascosto dietro ad un cespuglio, il detenuto fuggito dal Palazzo di giustizia di Trapani ha atteso l' arrivo della moglie che lo ha incontrato per portargli beni di prima necessità.
Carabinieri e agenti del Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria tenevano d' occhio familiari e amici dell' evaso. Hanno così scoperto che Francesco Adragna doveva incontrare la moglie.
Hanno pedinato la donna che li ha condotti nel luogo dell'appuntamento. Dopo la cattura del fuggitivo le indagini proseguono per verificare se nelle 40 ore di latitanza il pregiudicato ha avuto supporto logistico da qualcuno. Si cercano, insomma, eventuali complici. Non si esclude, pertanto, che la vicenda possa avere ulteriori sviluppi. Parallelamente procede anche l'inchiesta per ricostruire l' esatta dinamica di una fuga clamorosa e accertare anche eventuali responsabilità da parte di chi aveva in custodia Francesco Adragna che recluso nelle carceri di Agrigento era stato trasportato, sotto scorta, al tribunale di Trapani perché imputato in un processo per furto.