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24/05/2023 06:00:00

La donna ucraina violentata a Trapani: inizia il processo per Anguzza

Prende il via oggi al Tribunale di Trapani per Francesco Paolo Anguzza. E' accusato di avere violentato una donna su una panchina delle Mura di Tramontana a Trapani. La violenza è avvenuta la notte del 25 novembre. La vittima, che tramite il suo avvocato Fabio Sammartano si è costituita parte civile nel processo, è una 44enne senza fissa dimora di origini ucraine che ha riportato delle lesioni permanenti all’apparato genitale.

Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, a incastrare l’uomo sarebbero state alcune telecamere di videosorveglianza presenti in zona. Intanto, il 37enne imputato resta detenuto in carcere.

. Non si conoscono ancora i motivi dello stupro: l'uomo probabilmente era in preda ai fumi dell'alcool e avrebbe tentato un approccio con la donna che, però, lo avrebbe respinto, scatenando così una violenta reazione.

Il 37enne, difeso dall'Avvocato Salvatore Galluffo, ha sempre respinto le accuse: "“Sì. Io e Natalia abbiamo avuto un rapporto sessuale - ha detto -  Lei era consenziente. Anche in passato abbiamo avuto incontri intimi. Io e Natalia ci conoscevamo da diversi mesi”.

E ancora. "Non c’è stata alcuna violenza. Il rapporto è avvenuto con le stesse dinamiche di quelli precedenti. Quando ho visto che perdeva sangue ci siamo fermati e l’ho aiutata rivestirsi. Le ho detto: Nataliia stai sanguinando e lei non diceva niente”.

La donna ha confermato il rapporto sessuale, aggiungendo, però: “Mi ha fatto una richiesta che io non ho voluto assecondare e mi ha presa con la forza”.

Quella notte, secondo il suo racconto, si sarebbe incontrato con Nataliia in un locale del centro storico. “Io ero con amici e lei si è avvicinata, iniziando a bere con noi”. I due poi si sono recati alle Mura di Tramontana come dimostrano le immagini estrapolate dalle telecamere del sistema di videosorveglianza. Qui si sarebbero seduti su una panchina, vicina a quella rinvenuta sporca di sangue, continuando a bere. Poi si sono alzati.
Scesa la scalinata, Nataliia e il 37enne avrebbero consumato un rapporto sessuale sulla strada sottostante. Rapporto interrotto, sempre secondo la sua versione, quando la donna ha iniziato a perdere sangue. “L’ho aiutata a rivestirsi e siamo ritornati sulle Mura”.
L’ucraina si è seduta sulla panchina. “Mi ha detto che aveva freddo io l’ho abbracciata. Siccome continuava a sanguinare mi sono affacciato dalle Mura. Ho notato un ragazzo che lavora al panificio lì nei pressi e gli ho chiesto di chiamare una ambulanza”.
Quando sono giunti i sanitari del 118, l’uomo era ancora lì.

Non è il solo caso di violenza sulle donne nell'ultimo periodo a Trapani. Di recente una donna è stata violentata nei bagni di un locale. Ne parliamo qui.