11 Giugno 1943 - 11 Giugno 2023. Gli angloamericani sbarcano a Pantelleria.
Una ventina di soldati del primo battaglione del reggimento inglese che ha il nome del Duca di Wellington scendono da un mezzo anfibio da sbarco nel porto di Pantelleria, dopo aver scaricato sul porto sei bombe da mille libbre ciascuno: quasi tre tonnellate di esplosivo in meno di un quarto d’ora.
A mezzogiorno, dalle navi ferme a sette miglia di distanza l’isola non si vede più; è scomparsa sotto una grande nuvola di fumo, di polvere e di terriccio. Nel porto non c’è più il molo, non ci sono più le banchine; il porto è diventato una larga e lunga spiaggia di sassi, di terra, di macerie..
L’Alto Comando angloamericano ha chiamato lo sbarco a Pantelleria operazione “corkscrew”, cioè “cavatappi”. Nel Mediterraneo il canale di Sicilia è una specie di collo di bottiglia e Pantelleria è il tappo. L’attacco e la conquista di una posizione così protetta geologicamente e militarmente è un buon esperimento in vista del grande progetto: l’invasione dell’Europa. Pantelleria è il primo D-day, dodici mesi prima del D-day in Normandia.
Pantelleria, dopo i pesanti bombardamenti che aveva subito nei giorni precedenti, si arrende facilmente. L'unica vittima tra gli angloamericani è un soldato morto, pare, per il calcio di un mulo.