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26/06/2023 06:00:00

Medici stranieri per gli ospedali trapanesi. Il maxi piano dell'Asp: "Così vogliamo superare l'emergenza"

 Colmare le gravi carenze di personale negli ospedali della provincia di Trapani. E’ questo l’obiettivo dell’avviso pubblicato nei giorni scorsi dall’Asp di Trapani e che punta ad assumere una sessantina di medici italiani e stranieri, da destinare a diverse strutture nel territorio.

L’emergenza sta soprattutto nei pronto soccorso, dove la carenza di personale è preoccupante e coinvolge anche altri reparti dai quali arrivano medici per colmare le difficoltà. Si stima che su 85 medici necessari nei pronto soccorso degli ospedali della provincia di Trapani ce ne siano in servizio solo 25.

E proprio sulle aree di emergenza si concentra la fetta più importante dell’avviso indetto dall’Asp. Infatti sono previsti 40 medici per i pronto soccorso, 12 di medicina interna, 10 psichiatri, e in numero aperto per radiologi, cardiologi, pediatri. L’avviso è aperto a medici italiani, ma anche europei ed extra europei. Un avviso che, come ha detto il commissario straordinario dell’Asp Vincenzo Spera, arriva dopo diverse procedure di concorso che non hanno avuto l’esito sperato. Poche richieste, poche domande dai medici italiani per entrare nella sanità pubblica che negli ultimi anni ha sempre meno appeal. Allora si ricorre anche ai medici stranieri. E così, in conferenza stampa, ci sono anche due dei quattro medici stranieri assunti nei mesi scorsi dall’Asp. Sono due medici in servizio all’ospedale di Marsala e Castelvetrano e arrivano dall’Argentina che hanno risposto a precedenti avvisi e che hanno permesso di non chiudere i reparti di ortopedia. “E’ un onore per noi essere qui”, dicono Pedro Abate e Mariano Mallia, entrambi con origini siciliane.

 

 

  

“Con questo nuovo avviso vogliamo colmare la grave carenza di personale. Non stiamo lasciando nulla di intentato, speriamo ci sia una risposta copiosa, stanno già arrivando adesioni. I nostri colleghi hanno sofferto tanto in questi mesi nel dover fare turni straordinari” ha detto Spera.
Alla conferenza stampa erano presenti anche la direttrice sanitaria Maria Grazia Furnari, il direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza, Giuseppe Parrino, il direttore del Dipartimento Medicina, Salvatore Martino. Hanno sottolineato gli sforzi per coprire i vuoti di organico, soprattutto per quanto riguarda i pronto soccorso. “Avremmo dovuto chiudere tutto - dice il dottor Parrino - è un miracolo se siamo aperti con questo esiguo personale. E mi scuso con i pazienti per le lunghe attese. Adesso, il sole sembra stia sorgendo di nuovo”. La direttrice Sanitaria Furnari sottolinea il lavoro di squadra che è stato fatto.

Il tema della carenza di personale è legato alla mancanza di appeal della sanità pubblica. “Se non si mette mano al contratto nazionale questa emorragia di medici si aggreverà e sceglieranno tutti il settore privato”, ha chiosato Spera.

Il commissario straordinario ha parlato anche degli sforzi che si stanno facendo per abbattere le liste d’attesa, per recuperare gli arretrati accavallati negli anni del covid.

C’è stato spazio, anche, di parlare di Radioterapia a Trapani: “Siamo in attesa del decreto di finanziamento per poter approvare il progetto esecutivo e partire”.

Ci sono novità, invece, sul padiglione Covid. Il Commissario Spera ha detto che si stanno facendo pressioni per avere il finanziamento per completare tutta la struttura. Nel frattempo i lavori del primo stralcio sono quasi terminati e ci si prepara per il collaudo. “Anche se non è una procedura di diretta gestione nostra, ma della struttura commissariale regionale, abbiamo affiancato al Rup un nostro ingegnere”.

 

Intanto il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, è intervenuto così sugli ultimi dati delle performance della sanità siciliana del Centro per la ricerca economica applicata in sanità che pone la Sicilia in ultima fascia per quanto attiene le cure ai cittadini.


"E la Città di Trapani non è da meno- dichiara il Sindaco Tranchida- da anni e anni attendiamo l’istituzione del servizio di radioterapia promesso e non attuato e l’ampliamento del Presidio ospedaliero sant’Antonio Abate che potrebbe giovarsi di ulteriori locali già disponibili presso il seminario vescovile e anche su questo argomento tante promesse ma fatti zero. E i cittadini, sempre più di frequente, sono costretti a rivolgersi a strutture esterne fuori sede e/o a strutture non convenzionate. La Città e l’intera provincia non possono più attendere...per riprendere l’articolo citato “ la salute non può essere una questione di censo, una regressione moriale e culturale che non possiamo accettare”
In questa direzione e sugli argomenti più scottanti inerenti il diritto alla salute e la sanità pubblica, compreso “l’allarme Guardie mediche”, il Sindaco Tranchida, nella sua qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asp di Trapani, ha programmato per il prossimo 26 giugno alle ore 16:00 una conferenza a cui parteciperà il Commissario Straordinario e gli altri Sindaci componenti la Conferenza ma al quale sono stati invitati anche tutti i Sindaci del territorio.
"Mi auguro- chiude il Sindaco Tranchida- che sia arrivato il momento per passare concretamente dalle parole all’operatività perché le nostre comunità, tutte le nostre comunità non possono più attendere e hanno il diritto di ricevere livelli di prestazioni sanitarie che siano al pari di quelle erogate nelle altre Regioni e, men che meno, possono attendere lunghe liste di attesa per interventi più o meno importanti mentre….guarda caso...per gli stessi interventi se, a pagamento i tempi di attesa si riducono e di tanto..."