In un momento in cui le coste siciliane sono sempre più minacciate da progetti
che ne snaturano la bellezza e ne compromettono l'integrità, a Levanzo è prevista la mobilitazione "Libera Costa" che ha l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica, difendere il patrimonio naturalistico dell'isola e promuovere un turismo più sostenibile e rispettoso dell'ambiente. L'appuntamento è fissato per domenica 2 luglio a partire dalle 11:00 al porto dell'isola.
La recente vicenda del solarium di Levanzo (ne abbiamo parlato qui) ha suscitato grande indignazione: nonostante la diffida della Soprintendenza a smontarlo e le numerose contestazioni rilevate, la struttura è ancora in piedi. Questo episodio non può che far riflettere sulla situazione critica delle coste siciliane, sempre più vittime di progetti che le privatizzano di fatto, privando i cittadini della loro bellezza e limitando le possibilità di promuovere un turismo consapevole.
Per questo motivo, numerose associazioni regionali e locali si sono unite a un gruppo di residenti e appassionati per promuovere l'iniziativa di mobilitazione a Levanzo. Legambiente Sicilia, CAI Sicilia, WWF Sicilia, GRE Sicilia, Italia Nostra Sicilia, LIPU Sicilia, A.I.I.G. Associazione Italiana Insegnanti di Geografia sez. Sicilia, Extroart, Fondazione Wanted Palermo, Plastic Free, Circolo Metropolis Castellammare, AssoCEA Messina APS - centro di educazione ambientale, Comitato dei promotori della Carta dei Comuni Custodi della macchia Mediterranea, Associazione Antica Trasversale Sicula, Sentinelle Ambientali, Istituto Terra, Associazione Acquanuvena, Federescursionismo Sicilia e Astrid Natura hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa.
"Assistiamo ogni anno alla crescita esponenziale delle concessioni balneari - raccontano gli organizzatori della mobilitazione -peraltro al di fuori di ogni minima pianificazione e compatibilità con la bellezza naturalistica e paesaggistica dei siti: stabilimenti e aree attrezzate a pagamento, bar, chioschi e ristoranti sulle spiagge; chiusura dei liberi accessi alle coste da parte dei proprietari delle villette private; afflusso di migliaia di bagnanti in alcuni siti senza alcuna regolamentazione, con affollamenti che impediscono una fruizione rispettosa, sostenibile e anche gradevole. a bellezza delle nostre coste, la presenza in molti tratti di emergenze naturalistiche rare e paesaggi unici, costituiscono un grande patrimonio che abbiamo la responsabilità di preservare, fruendone in maniera sostenibile e rispettosa degli ambienti naturali, della nostra identità e della nostra cultura. Occorre impegnarsi con forza contro le speculazioni e per un futuro di turismo rispettoso e consapevole, chiedendo alle istituzioni di avviare una seria regolamentazione, come peraltro previsto dalle norme vigenti, per difendere le nostre coste e preservarle per le prossime generazioni".
Durante la giornata, si svolgeranno attività di sensibilizzazione, bagni di mare, degustazioni e raccolta della plastica che il mare ferito restituisce.