Un altro caso di tassi usurari praticati da una banca ad un cliente (nel caso specifico, una società) che aveva chiesto un mutuo è stato accertato dal Tribunale di Marsala. La sentenza è stata emessa dal giudice Francescamaria Piruzza.
Il caso riguarda un mutuo di 600 mila euro, determinando lo storno degli interessi applicati per una somma pari a 183.343 euro. Per questo, la società marsalese ha deciso di citare in giudizio l’istituto di credito sostenendo che il proprio contratto di mutuo fosse affetto da “usura originaria”.
Davanti al giudice, i legali della società, gli avvocati Luigi Giacomo Messina (del foro di Trapani) ed Antonio Bonanno (del Foro di Marsala), sono riusciti, quindi, a dimostrare la fondatezza della domanda, atteso che il mutuo in questione è risultato affetto da “usura genetica” alla luce dell'inclusione di tutti i costi collegati alla stipulazione del contratto ed alla erogazione delle somme. In particolare, la banca non ha tenuto conto dell'incidenza del costo relativo alla polizza assicurativa che, a tal fine, ha determinato lo sforamento del tasso soglia usurario di riferimento. Da ciò ne è derivata la dichiarazione di gratuità del mutuo, con conseguente obbligo esclusivo del mutuatario di restituire il solo importo capitale erogato, non essendo dovuto alcun interesse alla banca in ragione dell'usura contrattuale rilevata.