Chi continuerà ad essere moroso con le bollette dell’acqua, rischia i rubinetti a secco.
In caso di morosità, infatti, dopo 30 giorni dal preavviso di sospensione, ci sarà lo stop dell’erogazione, i sigilli al contatore e l’addebito delle relative spese di chiusura dell’utenza.
E’ quanto emerge dal regolamento approvato di recente dal consiglio comunale di Castelvetrano, anche se da oggi, attivare un’utenza idrica, fare la relativa voltura o modificare i dati identificativi del contratto, costerà il 20% in meno rispetto al precedente regolamento idrico. Oltre ad una sensibile riduzione del deposito cauzionale.
C’è anche un’altra novità: l’azzeramento delle spese di voltura in caso di morte dell’intestatario del contratto e subentro dell’erede residente nell’unità immobiliare dove c’è l’utenza. In sostanza l’ente non potrà quindi chiedere nulla, nel caso l’erede che risiede nella stessa casa che era del defunto, chiedesse di intestarsi il contratto dell’acqua.
E per ultimo, è previsto il dimezzamento del costo per la verifica della lettura del contatore: 30 euro del nuovo regolamento, rispetto ai 60 del vecchio.