“Magari io non so perché ti voglio bene, perché non ti riconosco ma la parte affettiva rimane”.
Questa è una delle tante toccanti testimonianze sull’Alzheimer, la malattia che spegne la memoria, raccontate nel docufilm di Paolo Ruffini che sarà proiettato al cine-teatro Ariston di Trapani oggi giovedì 21 settembre alle ore 21:00.
La serata è organizzata in occasione della Giornata Mondiale dell’Alzheimer dall’Associazione Solidal_mente di Trapani, centro diurno per soggetti affetti da Alzheimer e demenza diversamente abili e le loro famiglie, e sostenuta dal Rotary Club Trapani Birgi Mozia e dall’Interact Trapani Birgi Mozia.
“Il ricavato verrà destinato a progetti riabilitativi e laboratoriali – precisa Mariella De Luca, Presidente di Solidalmente – Come la musicoterapia.” Molti si chiedono se la musicoterapia può davvero aiutare questo tipo di pazienti. La risposta è assolutamente sì. Di fronte a una malattia così complessa come l’Alzheimer e, allo stesso tempo, alla mancanza di farmaci in grado di arrestarla o farla regredire, i medici incitano a usare un approccio terapeutico nuovo, come le terapie combinate. All’assunzione di farmaci si abbinano alcune terapie non farmacologiche: la musicoterapia è una di queste essendo una tecnica utile a migliorare le attività funzionali e a ridurre i disturbi del comportamento nel malato di Alzheimer, ma anche nel paziente affetto da demenza senile.
SOLIDAL_MENTE E LA GIORNATA MONDIALE DELL’ALZHEIMER
Il 21 Settembre si celebra la giornata mondiale Alzheimer, in questa occasione l’Associazione Solidalmente, da anni impegnata nel territorio, organizza un evento speciale dedicato alla persona con demenza e ai suoi familiari.
Nella serata di giovedì 21 settembre verrà proiettato presso il Cine teatro Ariston il docufilm “Perdutamente” di Paolo Ruffini che attraversa l’Italia per intervistare persone affette dalla malattia di Alzheimer e i loro familiari, definiti “seconde vittime” della malattia, che si trovano ad affrontare un carico fisico ed emotivo enorme accompagnando i propri cari attraverso il doloroso cammino della malattia.
Il morbo di Alzheimer oltre ad aver assunto le dimensioni di una vera e propria pandemia, rappresenta un tabù difficile da infrangere: malati e familiari sono quindi costretti a pagare il duplice prezzo: quello della malattia e dello stigma sociale che ancora ne consegue.
Molti pazienti con demenza e familiari nascondono infatti la diagnosi per la paura di essere discriminati. In generale, il 75% dei malati e il 64% dei familiari denunciano che lo stigma e l'esclusione sociale sono i principali ostacoli per le persone con demenza e per chi le assiste.
Proprio da queste premesse, nasce la volontà dell’Associazione e dei suoi professionisti di creare un evento ad ampio spettro che potesse aiutare a combattere lo stigma della malattia favorendo al contempo, la costruzione di una comunità sempre più preparata e pronta a conoscere e accogliere la malattia e tutte le conseguenze che essa porta con sé non solo per il malato ma per tutto il nucleo familiare.
SOLIDAL_MENTE: L’ASSOCIAZIONE CHE STIMOLA LE CONNESSIONI
“Solidal-Mente” è un’associazione rivolta in particolare agli anziani, soprattutto con patologia Alzheimer, giovani disabili e minori. Nata sul territorio trapanese dallo spirito creativo e sociale di un gruppo di professionisti, Solida_mente vuole prevenire l’isolamento delle persone coinvolte e dei loro familiari attraverso interventi riabilitativi personalizzati, volti al mantenimento delle abilità residue e al potenziamento dell’area cognitivo-comportamentale
Sono tante le iniziative realizzate dall’associazione, come il progetto Alzheimer realizzato nel 2019 con la collaborazione del Comune di Trapani: un luogo in cui persone affette da decadimento cognitivo possono, in compagnia dei familiari e dei professionisti, prendere un caffè e sorseggiare una bibita in un ambiente accogliente in grado di fornire condivisione e sostegno, in un clima conviviale, piacevole e stimolante.
Il focus dell’associazione è preservare l’essere umano, la qualità di vita del singolo, dei suoi rapporti personali e di tutto ciò che ruota attorno.
Un lavoro di ascolto, attenzione e sensibilizzazione, che mira innanzitutto a favorire l’adeguata realizzazione del Sé dei pazienti attraverso attività motivanti, stimolando azioni che suscitano vitalità, soddisfazione personali, scopi individualizzanti in modo da salvaguardare interazioni, rapporti affettivi e amichevoli.
Alcune attività sono specifiche e orientate soprattutto a ri-valutare eventuali abilità per impegnarle in progetti pensati su misura della persona interessata, cercando di agevolare l’espressione dei propri vissuti, l’attivazione di competenze residue, la canalizzazione delle potenzialità. Tutte attività che occupano in modo significativo la quotidianità e che rendono la collaborazione con il paziente e i famigliari importante e necessaria tanto quanto la piacevolezza dello stare insieme.
Solidal_Mente, occupandosi di disabilità nelle sue variegate sfaccettature, ha creato uno spazio per utenti con patologia Alzheimer anche per fornire supporto emotivo ed esplicativo ai caregiver.
Anna Restivo