Sono già quasi duecento le pratiche presentate da CNA Sicilia per conto delle imprese artigiane che vogliono usufruire delle agevolazioni previste dal Bando Più Artigianato, emanato dalla Regione Siciliana lo scorso 30 giugno, e rivolto a tutte le imprese artigiane aventi sede operativa in Sicilia ed iscritte all’Albo. Un’opportunità non di poco conto che, sinteticamente, prevede un contributo a fondo perduto in conto capitale pari al 20% degli investimenti sostenuti, nonché l’abbattimento degli interessi sui finanziamenti bancari o sui contratti di leasing fino all’80%.
Tra i beni oggetto dei contratti di finanziamento o leasing, ammissibili alle agevolazioni, vi sono in particolare: l’acquisto di attrezzature, impianti e macchinari (in questo caso, l’agevolazione del Bando Più Artigianato è cumulabile con quella dello Stato sul credito d’imposta), l’acquisto e la ristrutturazione di immobili aziendali, e di arredi, l’acquisto di scorte e materie prime e prodotti finiti, l’acquisto di software, brevetti e siti web, operazioni di locazione finanziaria e leasing.
Il Bando verrà illustrato approfonditamente al seminario “Le opportunità della finanza agevolata per le imprese in Sicilia”, organizzato da CNA Trapani, che si terrà il prossimo venerdì 13 ottobre, a partire dalle ore 17, nell’ambito dell’ExpoCasa Alcamo, nella Cittadella dei Giovani di via Ugo Foscolo 1.
L’incontro sarà occasione per illustrare alle imprese e ai professionisti partecipanti anche altre opportunità della finanza agevolata per le imprese in Sicilia, tra cui la misura Fare Impresa Sicilia, che attraverso i fondi del PNRR, ha l’obiettivo di sostenere la creazione di nuove imprese in Sicilia, favorendo in particolar modo l'occupazione giovanile grazie alla promozione di start up innovative e di forme di autoimpiego.
A seguito dei saluti istituzionali del Sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, dell’Assessore alla pianificazione urbanistica e alle attività produttive del Comune, Caterina Camarda, e del Presidente di CNA Trapani, Giuseppe Orlando, interverranno: Gianluca Guida, Direttore della Crias (Cassa Regionale per il Credito alle Imprese Artigiane Siciliane), che presenterà il Bando Più Artigianato; Benedetto La Torre, consulente aziendale e project manager, che relazionerà sul tema “La finanza alternativa per la crescita delle imprese e dell’economia”; Francesco Leone, Vice Direttore Bcc Don Rizzo, che esporrà “Il ruolo della Bcc Don Rizzo a sostegno delle imprese”. Le conclusioni del seminario sono affidate al Segretario CNA Sicilia e Componente CDA Crias, Pietro Giglione, modererà l’evento il Segretario Provinciale di CNA Trapani, Francesco Cicala.
CNA Trapani sarà inoltre presente all’ExpoCasa Alcamo, con un proprio stand, per tutte e tre le giornate della Fiera dedicata al mondo casa, ovvero da venerdì 13 ottobre a domenica 15 ottobre.
“Cerchiamo di non perdere mai l’occasione- dichiarano Giuseppe Orlando e Francesco Cicala, Presidente e Segretario della CNA provinciale- di partecipare alle iniziative che possono essere opportunità per l’economia locale. Sono tante le imprese del nostro territorio che lavorano nel mondo dell’edilizia o dell’arredamento, crediamo la nostra presenza sia importante per informarle sulle agevolazioni di cui possono usufruire, ma anche per intercettarne difficoltà e bisogni per meglio rappresentarle alle istituzioni o ad altri importanti enti”.
La presenza del Vice Direttore del Credito Cooperativo della Sicilia Occidentale Banca Don Rizzo, Francesco Leone, al seminario informativo, nasce proprio dall’interlocuzione di CNA Trapani, che bene ha saputo spiegare le difficoltà degli imprenditori/artigiani, tanto da riuscire a siglare con l'Istituto di Credito una convenzione per la riduzione dei tassi d’interesse sul credito ordinario ed il finanziamento agevolato.
“In sintonia con la logica della Banca Don Rizzo- dichiara Francesco Leone, Vice Direttore dell'Istituto di Credito- che vuole sostenere la crescita del territorio, su suggerimento di CNA Trapani, abbiamo deciso di concedere una riduzione dei tassi d’interesse per gli investimenti delle imprese artigiane siciliane”.