La salemitana Marisa Leo, vittima di femminicidio poco più di un mese fa da parte dell'ex compagno, e’ stata ricordata nell’ambito di “Women in Food”, evento organizzato da Cook di Corriere della Sera svoltosi a Urbino nei giorni scorsi.
A ricordarla con toni commossi è stato il direttore commerciale della cantina Colomba Bianca Giuseppe Gambino.
E’ stata anche l’occasione per un’accorata riflessione sul ruolo della donna in questa contemporaneità – dalla maternità al denaro, dalla creatività alla carriera – e la drammatica storia di Marisa ne impone l’urgenza di contrastare la violenza legata agli stereotipi di genere frutto di una discriminazione nei confronti della donna profondamente strutturale nella società attuale.
“Oggi sentiamo forte la responsabilità di far accadere ciò che abbiamo pensato e sperato insieme a Marisa Leo”, ha sottolineato Gambino, “ripartiamo dall’eredità che ci ha lasciato, dai progetti ispirati a valori etici e portati avanti con grandissima energia e determinazione”.
Marisa Leo nella cantina Colomba Bianca ricopriva i ruoli di responsabile marketing e comunicazione. Ma era diventata soprattutto una "donna del vino", una protagonista dell’enologia siciliana, un simbolo apprezzato ben oltre i confini della Sicilia, da ricordare attraverso diverse iniziative, a partire da quella di Urbino. A lei sono state intitolate due borse di studio.
Marisa teneva tanto alla realizzazione di un suo progetto ‘Cara Terra’, che aveva ideato per la tutela e il rispetto del territorio, attraverso l’uso di materiali totalmente riciclati e riciclabili, dal vetro al cartone. E’ l’impegno del presidente di Colomba Bianca Dino Taschetta. Che lo considera come un omaggio alla sua Salemi, la città di Marisa Leo.
“Legheremo questa etichetta” – dice Taschetta- a una vera e propria campagna educativa volta al miglioramento della condizione umana, partendo proprio dalle scuole. Se tutto ciò accadrà, ridaremo una dignità alla viticoltura siciliana, avremo creato più ricchezza – anche e soprattutto negli animi di tutti noi – avremo portato in salvo tantissime donne ancora a rischio”.
La mia essenza non è merce di scambio, amava ripetere Marisa. Una frase che verra’ concretizzata, conclude Taschetta, attraverso un impegno sociale concreto contro la violenza di genere, attraverso la valorizzazione e la centralità delle donne nel mondo del vino, attraverso la sensibilizzazione verso una nuova cultura.
Franco Ciro Lo Re