Nelle isole minori siciliane cominciano a scarseggiare carburante, viveri e bombole d'ossigeno e farmaci. Rischia di farsi molto critica la situazione dopo la rinuncia della Caronte & Tourist, colpita da un sequestro di 29 milioni di euro, di effettuare i collegamenti con le isole minori.
Regione, prefetti di Trapani, Palermo e Messina, armatore della Caronte & Tourist e sindaci delle isole minori siciliane negli ultimi giorni si sono messi al lavoro per trovare una soluzione.
L'assessorato regionale alle Infrastruture, in un incontro nel pomeriggio con i sindaci delle isole minori, ha annunciato di voler chiedere all'armatore di predisporre delle corse aggiuntive che sono di facile organizzazione per Ustica e Pantelleria ma che restano problematiche per le Egadi e le Eolie, dove servirebbero più navi non sempre disponibili. L'ossigeno e i farmaci potrebbero invece viaggiare su aliscafi senza passeggeri, autorizzazioni straordinarie permettendo.
Tutto sarà però definito più nel dettaglio nelle prossime ore. Resta la preoccupazione dei sindaci che chiedono soluzioni più a lungo termine per non danneggiare ulteriormente le loro comunità.